TRENTO. Da lunedì 18 novembre saranno aperti gran parte dei dormitori allestiti a Trento e destinati ad accogliere i senzatetto che chiederanno ospitalità. Lo rende noto il Comune. I posti letto disponibili sono 171, divisi in otto strutture distribuite su tutto il territorio, che in modo diverso, ma strettamente coordinato, offrono a chi è in difficoltà non solo una risposta al bisogno immediato di trovare un riparo nella stagione fredda ma anche, e anzi soprattutto - sottolinea il Comune - la possibilità di cominciare un percorso di reinserimento sociale. Per ogni persona accolta che si rende disponibile vengono infatti promosse azioni mirate al raggiungimento della maggior dignità ed autonomia possibile, con l'obiettivo di non produrre dipendenza assistenziale, è stato detto in una conferenza stampa.

Tutto l'anno è aperta la Casa accoglienza Bonomelli, gestita dalla Fondazione Comunità solidale, così come le strutture che offrono un'accoglienza di secondo livello: la Casa «Il sentiero», gestita anch'essa dalla Fondazione Comunità solidale, gli alloggi dell'Atas e Villa S.Ignazio. Per la stagione invernale saranno aperti anche il prefabbricato Pr.e.s.a., gestito dalla Fondazione Comunità solidale (fino al 30 aprile), la casa di Ravina Belvedere, affidata al Punto d'incontro (fino al 30 aprile), e il servizio speciale offerto da Villa S. Ignazio per i casi di emergenza sanitaria (fino al 30 marzo). La novità di quest'anno è la decisione di mantenere attive tutto l'anno Casa «Briamasco» e Casa «Orlando», quest'ultima nata l'anno scorso come prima esperienza di un nuovo modo di fare politiche sociali, il «fareassieme». Un lavoro che coinvolge fianco a fianco operatori ed hope, gli homeless peer, utenti dei servizi che, dopo aver vissuto una situazione di precarietà abitativa e compiuto un percorso di rielaborazione del proprio vissuto, mettono a disposizione di altri le proprie risorse.