Senato accademico: sette candidati per quattro posti
I professori alle urne per scegliere i loro rappresentanti Due poltrone sono riservate all’ambito scientifico
TRENTO. Il prossimo mercoledì i professori di ruolo, i ricercatori di ruolo e alcuni tra i ricercatori a tempo determinato saranno chiamati a votare per l’elezione dei membri del Senato accademico. Quattro i posti previsti dallo Statuto dell’Università di Trento per i docenti ordinari che siederanno al fianco di Daria de Pretis, neoeletta rettrice dell’Università di Trento. Organo di governo scientifico e didattico dell’Ateneo, il Senato accademico collabora con il Rettore nell'azione di indirizzo, programmazione e coordinamento delle attività didattiche e di ricerca dell’Università. Ruolo fondamentale quello del Senato accademico che, a fianco del Rettore, elabora e adotta il piano strategico pluriennale di Ateneo. Inoltre, tra gli altri il suo compito è anche quello di determinare l’allocazione delle risorse e il reclutamento di nuovi professori e ricercatori. Dei quattro posti disponibili, due sono riservati a professori ordinari dell’area tecnico-scientifica e due a professori ordinari dell’area delle scienze sociali, umane e giuridiche. Una sfida a tre per concorrere nell’area tecnico-scientifica, che vede sfidarsi il professore Aronne Armanini del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, il professore Franco Dalfovo del Dipartimento di Fisica e il professore Fabio Casati del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione. L’elettorato attivo chiamato a votarli è quello membro dei Dipartimenti di Fisica, Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica, Ingegneria e Scienza dell'Informazione, Ingegneria Industriale, Matematica, Psicologia e Scienze Cognitive e del Cibio. Per l'area delle scienze sociali, umane e giuridiche quattro i possibili senatori: il professor Paolo Gatti del Dipartimento di Lettere e Filosofia, la professoressa Paola Villa del Dipartimento di Economia e Management, la professoressa Olga Bombardelli del Dipartimento di Lettere e Filosofia e il professor Carlo Buzzi del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. Oltre al Rettore e ai quattro docenti votati mercoledì, il Senato accademico è composto anche da tre professori di prima fascia scelti dal Rettore stesso e due rappresentanti degli studenti, che partecipano alle sedute limitatamente alla trattazione delle tematiche relative alla didattica, al diritto allo studio e ai servizi per gli studenti. Le votazioni avranno luogo mercoledì, dalle 9 alle 17, in tre seggi dislocati in tre sedi nei diversi poli: il seggio per i votanti dell’area delle scienze sociali, umane e giuridiche si troverà presso il Dipartimento “Facoltà di Giurisprudenza” in via Verdi 53, mentre due seggi saranno allestiti per i votanti dell’area tecnico-scientifica, uno presso il Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica a Mesiano e l’altro a Rovereto a Palazzo Fedrigotti in corso Bettini 31.