Sede nuova per il Soccorso alpino
Resa più efficiente la struttura dove operano 28 volontari con 2 automezzi. Nel 2013 già 20 interventi
PERGINE. Una sede completamente ristrutturata e adeguata alla necessaria efficienza del Soccorso alpino di Pergine. E’ stata presentata ieri a quanti, enti e aziende, hanno collaborato alla sua realizzazione.
E’ stato Walter Fontanari (capostazione, affiancato dal vice Fulvio Piva) a illustrare la situazione della sezione, ma anche della rinnovata sede: 28 volontari (4 sono allievi) e 2 automezzi (uno acquistato recentemente con il contributo del Bim Brenta).
La sede è ricavata, ormai da anni, in un’ala della caserma dei pompieri: è stata rifatta con insolazioni nuove (meno dispersione calore), impianti elettrici, arredi e attrezzature varie, demolendo quanto esisteva (al primo piano) e realizzando una sala operativa ma anche per riunioni, corsi e dotata di mobili da cucina; poi i servizi e spogliatoi. Tutti lavori eseguiti in proprio (e durati un anno) dai volontari, con contributi di Comuni, Asuc, Comunità di Valle, Cassa rurale Pergine, e materiali di molte ditte private. Al piano terra, attrezzatura e automezzi (furgone e fuoristrada). Ma soprattutto un’attrezzatura informatica sofisticata e due radio fisse. «Occorre adeguatezza e velocità - dice Walter Fontanari - per questo facciamo molte esercitazioni». Nel corso 2012, 24 le persone soccorse, una ventina quest’anno. La zona di competenza: Pinetano (presenta problemi per i fungaioli che si perdono), Civezzano-Fornace, Pergine, Valle dei Mocheni, Vignola Falesina con i monti circostanti (che d’inverno danno qualche preoccupazione per gli sci alpinisti) e la Marzola. Abbiamo chiesto qualche considerazione sugli escursionisti: «Sono ancora troppi quelli che non sono adeguatamente attrezzati, sia in estate sia in inverno. Hanno un cellulare ultima edizione, ma non l’Arva, per esempio». Il Soccorso alpino opera di concerto con Croce Rossa, vigili del fuoco, Nuvola, e forze dell’ordine. Alla presentazione erano presenti sindaci (per tutti ha parlato il sindaco Oss Emer), amministratori Asuc e della Cassa rurale.
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