doping

Schwazer si difende: "Non so niente di questa storia, non vogliono che partecipi alle olimpiadi"

L'avvocato: "Presentata denuncia contro ignoti, è una cosa vergognosa, siamo furiosi". Donati: "Io sto con Alex, tempistica sospetta e molte incongruità"



BOLZANO. «Siamo di fronte a una vicenda sporca, di sicuro faremo subito una denuncia penale contro ignoti». Così il legale di Schwazer, Gerhard Brandstetter, nella conferenza stampa a Bolzano insieme all'atleta e all'allenatore Sandro Donati. «Non possiamo accettare tutto questo - ha sottolineato - è ingiusto. Alex in questa vicenda non ha alcuna responsabilità, cercheremo di acclarare la verità. La vicenda è strana: una prova a gennaio negativa e a maggio dopo che ha vinto a Roma risulta positiva con sostanze anaboliche che nulla hanno a che fare con sport di resistenza.

Alex Schwazer ha respinto con forza le accuse: "Evidentemente c'è qualcuno che non vuole che io vada alle olimpiadi. In questa storia non c'entro niente, e mi batterò fino alla fine per dimostrare la mia estraneità ai fatti".

L'allenatore Sandro Donati, da anni impegnato nella lotta al doping, ha parlato di "incongruenze e una tempistica strana". "Io resto vicino ad Alex che è sempre stato disponibile ai controlli 24 ore su 24, rinunciando anche alle cosiddette "finestre". A gennaio l'urina era negativa, dopo 5 mesi viene riscontrata una positività ad una sostanza che solo uno scemo prenderebbe per lo sport di Alex".













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