Scappa lanciandosi dal balcone
L’uomo era stato trovato sul poggiolo la mattina dall’inquilino
TRENTO. Salta da un balcone all’altro e poi si lancia dal secondo piano avendo la fortuna di atterrare su un cespuglio che gli attutito la caduta. È successo pochi giorni fa in via Maccani e la scena è stata alquanto particolare anche se restano ancora diverse incognite. Una soprattutto riguarda la ragione che aveva spinto quel ragazzo a trovarsi su un balcone, che non era il suo.
Ma iniziamo raccontando quello che è successo. Non sono ancora le sette di mattina quando un ragazzo che a Trento frequenta l’università, si accorge che sul balcone del suo appartamento c’è qualcuno. È spaventato e preoccupato e chiede aiuto alle forze dell’ordine. Difficile per lui capire cosa ci possa fare un individuo su un balcone che si trova al secondo piano. Quando viene alzata la persiana, l’intruso però capisce di esser stato scoperto e quindi cerca di scappare Non ha tante alternative. In casa non può andare perché non ha, probabilmente, nessuna intenzione di finire nelle braccia delle forze dell’ordine. E quindi inizia allontanandosi e così salta sull’altro balcone e un attimo dopo scompare dalla visuale lanciandosi nel vuoto e atterrando, per sua fortuna, su un cespuglio che gli evita di farsi male visto che si era lanciato da un secondo piano. Cosa facesse su qual balcone resta quindi un mistero. Un’ipotesi è che aspettasse la casa vuota per poter tentare il furto.