San Pio X, vandalismi contro i parcheggi blu

Per l'esordio cartelli imbrattati con la vernice e parcometri sigillati


Jacopo Tomasi


TRENTO. Un quartiere in rivolta contro i parcheggi blu. In San Pio X, dopo settimane di polemiche, da ieri si pagano 80 centesimi l'ora per la sosta ed in segno di protesta qualcuno, nella notte tra domenica e lunedì, ha cancellato alcune strisce blu e ha imbrattato con della vernice bianca alcuni segnali stradali in via Monte Corno, via Buccella e via Matteotti. Presi di mira anche i "totem" per pagare il ticket. Ma l'assessore alla mobilità Michelangelo Marchesi dice: «Si va avanti».

Esordio movimentato, quindi, per gli stalli blu nelle strade laterali a via Veneto dove sono state cancellate da alcuni segnali stradali le tariffe orarie appena entrate in vigore. Con della colla, poi, si è cercato di bloccare le macchinette per fare il biglietto, impedendo agli automobilisti di inserire le monete. In via Pedrotti è stato addirittura impacchettato il cartello che indica le nuove modalità nella sosta. Così il primo giorno dei parcheggi blu ha confermato le tensioni delle settimane scorse in San Pio X.

Fortemente contrari rispetto al provvedimento voluto dal Comune sono i commercianti della zona, convinti che gli stalli a pagamento saranno un freno per i loro clienti. «Chi è disposto a pagare almeno 50 centesimi per sostare mezz'ora, quando magari deve fermarsi solo qualche minuto in un negozio?», chiede un commerciante. «Nessuno, andranno da un'altra parte». E aggiunge. «Il sistema migliore, dal nostro punto di vista, è quello a disco orario. In questo modo, invece, il Comune vuole solo fare cassa, penalizzando i nostri affari». Se i negozianti sono sul piede di guerra, i residenti sono divisi tra favorevoli e contrari rispetto al nuovo provvedimento.

Sergio, che abita in via Buccella, non ci sta. «E' ingiusto che debba pagare un abbonamento per un parcheggio che non sono nemmeno sicuro di trovare quando torno a casa la sera. E' una tassa in più che in questo periodo non ci voleva proprio». Di diverso avviso Matilde, residente in via Monte Corno. «Prima - spiega - c'era un parcheggio selvaggio e non ci si passava. Ora, con questo sistema, ci saranno sicuramente meno auto in sosta e una viabilità più scorrevole. Il bollino? Fortunatamente abbiamo un garage».

Punti di vista diversi. Certo è che quello dei parcheggi a pagamento è diventato un vero e proprio tormentone in tutto il quartiere. Si pensa anche ad una class action per fare ricorso alla Corte di Cassazione. Intanto, ieri mattina la quota di parcheggi rimasti bianchi era presa d'assalto dagli automobilisti, mentre molti stalli blu erano vuoti. Segnale che molti lavoratori, pendolari dalle valli, hanno già trovato un altro quartiere dove lasciare le loro auto durante la giornata. Fino a quando, anche lì, non arriveranno le strisce blu.













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