Rossi e lo "sciopero" del tricolore
Le bandiere a mezz'asta per l'anniversario della prima guerra mondiale
TRENTO. «Le bandiere dell'Italia e dell'Europa il 24 maggio le esporremo, ma a mezz'asta, perché l'inizio di quella guerra, come pure di tutte le guerre, è già di per sé una sconfitta per l'umanità e per chi crede come noi nell'ideale della convivenza pacifica. Per quel giorno, dunque, in nome di questi principi, faremo nostro l'invito ad osservare un minuto di silenzio in memoria dei caduti di ogni conflitto».
Lo afferma il presidente della Regione Trentino Alto Adige Ugo Rossi. «Sono certo che l'invito della presidenza del Consiglio dei ministri - aggiunge Rossi - non nasce con l'intento di rimarcare lo spirito nazionalistico che ha portato allo scoppio della guerra mondiale, ma piuttosto per ricordare che non devono più accadere eventi tragici e tristissimi che hanno devastato l'Europa e con essa la nostra terra».
«La guerra si accanì su tutti, soldati di entrambi gli eserciti belligeranti, lavoratori militarizzati, profughi, e mai come allora le comunità dell'Euregio furono vittime di tensioni, divisioni, incomprensioni, sprofondate in un clima di odio e rancore. Ma oggi, a distanza di cento anni, abbiamo costruito insieme una nuova era di cooperazione e fratellanza fra i popoli europei», conclude Rossi.