Rossi e Dorigatti: "L'Europa sia compatta contro la violenza e l'odio"
Numerose le reazioni trentine agli attentati di Bruxelles: dal governatore a presidente del consiglio provinciale, fino all'Upt e al parlamentare Lorenzo Dellai
TRENTO. "L'Europa deve essere compatta di fronte alla violenza e all'odio". Lo ha detto il presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, che ha diffuso una nota dopo gli attentati di Bruxelles per esprimere vicinanza a tutte le famiglie colpiti e per auspicare che l'Europa torni allo spirito dei suoi padri fondatori.
La nostra diretta sugli attentati
Ecco il testo della nota. "La folle guerra dell’estremismo islamico contro la pace e la libertà non si ferma. Non basta la completa disarticolazione di un commando – come quello che ha colpito l’anno scorso a Parigi – perché subito i fanatici della Jihad rilanciano, alzando cinicamente la posta del tritolo e del sangue. Gli attentati di stamane a Bruxelles, capitale dell’Unione europea, non sono che l’ennesima conferma di quanto la strada sarà lunga e dolorosa per la riaffermazione degli irrinunciabili valori della tolleranza religiosa, della convivenza pacifica, del rispetto tra i popoli. Per raggiungere questo obiettivo occorrerà che l’Europa ritorni allo spirito dei suoi padri fondatori e ritrovi compattezza, fermezza sui principi e disponibilità degli Stati membri alla costruzione di una politica comune. Esprimiamo oggi la vicinanza a tutte le famiglie colpite dall’ultimo rigurgito di cieca violenza e di odio".
Rossi: "Dobbiamo reagire con compattezza". “Sono momenti terribili, che ci lasciano addolorati e sgomenti, ma che non devono, tuttavia, indebolire il sogno di un'Europa libera e democratica e che, al contrario, ci spingono a rafforzare l'impegno di tutte le istituzioni a reagire con compattezza, mettendo in campo una strategia comune contro chi uccide in modo vile e barbaro. Il nostro cordoglio e la nostra vicinanza vanno al popolo belga e alla città di Bruxelles, simbolo dell’unità europea”. Così il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi commenta i fatti avvenuti nella capitale del Belgio. Appena appreso la notizia, il presidente ha telefonato ai responsabili dell’Ufficio comune dell’Euregio a Bruxelles, verificando che tutti stessero bene. L’Ufficio si trova in Rue De Pascale a poche decine di metri dalla stazione della metropolitana dove è avvenuto uno degli attentati, come si vede nella foto scattata dalla terrazza del palazzo. Successivamente, Rossi ha parlato al telefono anche con l'eurodeputato Herbert Dorfmann, sincerandosi della situazione. Dorfmann ha confermato al presidente di aver sentito un’esplosione provenire dalla fermata della metropolitana che si trova davanti al Parlamento europeo.
Dellai: "Serve fermezza ed unità". «L'ennesimo attacco al cuore dell'Europa impone, oggi come altre volte nella storia, fermezza e unità. I valori della democrazia e della civiltà europea non possono e non devono arretrare di un solo millimetro di fronte alla barbarie. Non è questo il tempo degli isterismi o delle polemiche domestiche, ma quello dei nervi saldi e della coesione sia interna che europea». Lo ha affermato Lorenzo Dellai, Presidente del gruppo parlamentare 'Democrazia Solidale-Centro Democraticò alla Camera, durante il dibattito svoltosi in Aula.
L'Upt: "Profondo sgomento". «La folle guerra dell'estremismo islamico contro la pace e la libertà non si ferma. Non basta la completa disarticolazione di un commando - come quello che ha colpito l'anno scorso a Parigi - perché subito i fanatici del Jihad rilanciano, alzando cinicamente la posta del tritolo e del sangue. Gli attentati di stamane a Bruxelles, capitale dell'Unione europea, non sono che l'ennesima conferma di quanto la strada sarà lunga e dolorosa per la riaffermazione degli irrinunciabili valori della tolleranza religiosa, della convivenza pacifica, del rispetto tra i popoli». Lo afferma il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Bruno Dorigatti, dopo gli attentati di stamani nella capitale belga. «Per raggiungere questo obiettivo - aggiunge - occorrerà che l'Europa ritorni allo spirito dei suoi padri fondatori e ritrovi compattezza, fermezza sui principi e disponibilità degli Stati membri alla costruzione di una politica comune. Esprimiamo oggi la vicinanza a tutte le famiglie colpite dall'ultimo rigurgito di cieca violenza e di odio». «A nome del gruppo consiliare provinciale dell'Unione per il Trentino esprimiamo profondo sgomento per quanto avvenuto a Bruxelles questa mattina». Lo si legge in una nota a firma dei consiglieri provinciali e assessori del partito Gianpiero Passamani, Pietro De Godenz, Mario Tonina, Mauro Gilmozzi, Tiziano Mellarini. «Il giusto e doveroso cordoglio per le vittime causate da un attentato folle e privo di qualsiasi logica umana - aggiungono - deve ora unirsi a una pronta azione politica da parte dell'Europa tutta. Siamo davanti a fenomeni epocali e complessi ma nell'affrontare questi cambiamenti mai devono venire meno il rispetto per la democrazia, la libertà di pensiero e espressione e soprattutto il rispetto per la vita». «L'Italia, l'Europa e il mondo - concludono - hanno bisogno e diritto di vivere in un clima di pace dove il dialogo tra i popoli riesca a porre fine ad atroci e inutili gesti di violenza».
Avanzo: "Un colpo al cuore dell'Europa". "Sono profondamente sconcertata e addolorata per quanto sta accadendo in queste ore a Bruxelles. Questi attentati sono un gesto vile, un colpo al cuore dell'intera comunità europea. Gli estremisti che compiono questi atti vogliono minare le radici di un cultura che ha trovato, dopo secoli di divisioni, nell'unione e nella condivisione i propri valori fondamentali. La condanna nei confronti di quanto accaduto non può essere che unanime, ma non si deve cedere alla tentazione dell'odio, perché è proprio questo l'obiettivo del fondamentalismo. Dobbiamo invece continuare a lavorare per abbattere i confini e costruire ovunque, soprattutto lá dove oggi appare impossibile, una Pace duratura". "I Governi nazionali europei" - ha detto il Presidente del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa, Jean-Claude Frécon - "devono coinvolgere e rafforzare le collettività territoriali, per trovare soluzioni adeguate ai problemi che ci troviamo a dover affrontare. Sono i poteri locali e regionali il primo interlocutore con la comunità e per questo è importante che siano dati alle autonomie locali gli strumenti per poter creare le necessarie condizioni di sicurezza per tutti i cittadini, sicurezza che passa prima di tutti per il dialogo e la promozione dei principi contenuti della Carta dei Diritti Europei" "In questo momento - conclude la presidente Avanzo - il pensiero va alle vittime e alle loro famiglie, alle quali va la vicinanza e l'abbraccio dell'intera comunità regionale". Così Chiara Avanzo, in queste ore impegnata a Strasburgo nella 30ma seduta plenaria del Consiglio d'Europa, dove la notizia ha scosso profondamente tutti i rapprentanti dei 47 Stati membri, che hanno fermato i lavori per un minuto per ricordare le vittime.