Rifiuti, «puniti» 50 condomini inadempienti

Dolomiti Energia ritira il cassonetto contenente sacchi non Tares. Ma chi si adegua potrà riaverlo



TRENTO. Saranno una cinquantina i cassonetti condominiali ritirati da Dolomiti Energia entro la fine della settimana (e il numero non dovrebbe essere superato) perché contenenti sacchetti non Tares.Una ventina quelli prelevati fra ieri e lunedì. Massima riservatezza sulle vie interessate da parte della società, secondo la quale il fenomeno è difuso a macchia di leopardo. Il problema - si precisa - riguarda i condomini più grandi, dove con tante persone è più difficile un controllo da parte degli altri residenti. Se la situazione si normalizzerà e i comportamenti torneranno ad essere corretti (dietro verifica del personale) l'amministratore potrà richiedere la restituzione del cassonetto. «Chi vuol risparmiare non usando il sacco verde dà la zappa sui piedi a se stesso e anche agli altri», dicono in via Fersina. «Il ritiro dei sacchi neri infatti è a pagamento. Chi non è abituato a differenziare però è più facilmente identificabile: da una lettera, un certificato, l'indirizzo stampato su un giornale, uno scontrino con tessera identificativa, la ricevuta di una banca...». Questa attività spetta però i vigili, che hanno già dato alcune multe a singoli utenti inadempienti.

Dolomiti Energia si limita al ritiro dei cassonetti. I controlli vengono fatti dagli stessi operatori, che ormai conoscono i condomini critici. «Da parte nostra - affermano nella sede della Spa - c'è stata molta tolleranza perché i primi avvisi hanno fatto un grande effetto: sono serviti alle persone civili per adeguarsi. Le rimozioni sono state effettuate dove c'era una sproporzione enorme, con il 90% di sacchi non conformi. Si tratta delle situazioni più critiche, non dove ci sono un paio di sacchetti neri... Si tratta di buon senso: non siamo qui a perseguire nessuno. Sappiamo che la maggior parte è rispettosa delle norme, altrimenti Trento non avrebbe raggiunto quei numeri di differenziata, che è al 70%». Dopo il ritiro, i sacchetti vengono depositati nell'area condominiale adibita alla raccolta, dove si forma un cumulo. Quelli Tares vengono ritirati da Dolomiti Energia il giorno prefissato, quelli neri su richiesta e a pagamento per “pulizia di spazio privato”. A prelevarli può essere anche un'altra ditta specializzata ma sempre a titolo oneroso. Tra le soluzioni a disposizione degli amministratori c'è anche quella di richiedere il cassonetto con calotta che riconosce il conferitore e costa 3.400 euro ciascuno una tantum più 110 l'anno di manutenzione.













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