Religion Today, la fede tra visioni, realtà e utopia

La rassegna presentata ufficialmente a Roma. Pellicole dai 5 continenti. Un avvio con Gioele Dix


di Luigi Sandri


ROMA. Provenienti dai cinque continenti – dall’Argentina all’Indonesia, dal Nord America all’Europa, dal Medio Oriente all’Australia – saranno 52 le pellicole in concorso per la XVI edizione di Religion Today Filmfestival (Rtf) che sarà inaugurata a Trento l’11 ottobre e che poi, fino al 22 del mese, avrà delle puntate a Bolzano, Merano, Nomadelfia, Teggiano e Roma.

“Visioni. Realtà e utopia” sarà il tema generale di questa tappa del “Viaggio nelle differenze” che è stato presentato ieri alla RadioVaticana di Roma.

Documentari, cortometraggi e film a soggetto offriranno un’articolata rappresentazione delle maggiori tradizioni religiose, esemplificando efficacemente le complessità del rapporto tra fedi e società.

Le sfaccettature dell’iniziativa sono state illustrate a Roma (nella sede della Radio Vaticana) da Katia Malatesta, direttrice di Rtf; Nibras Breigheche, di Rtf; Alessandro Martinelli, dell’ufficio diocesano di Trento per l’ecumenismo e il dialogo; Giovanni La Manna, del centro Astalli dei gesuiti; don Mauro Mantovani, decano della Pontificia Università Salesiana; prof. Sergio Botta, del Dipartimento di storia, cultura e religioni dell’Università La Sapienza di Roma; Victoria Gomez, del movimento dei Focolari.

Tra le novità dell’edizione 2013 – è stato sottolineato – spicca l’intera sezione dedicata alla Terra santa, con storie di donne e di uomini coraggiosamente impegnati sulla via del dialogo e della riconciliazione, anche di fronte all’incomprensione delle rispettive comunità di riferimento. La XVI edizione di Rtf sarà inaugurata venerdì 11 ottobre, alle 20,30, al teatro San Marco di Trento, con un’intervista-spettacolo di e con Gioele Dix, per il suo “Con sguardo d’artista”. L’attore, drammaturgo, scrittore, blogger, assai impegnato sui temi dell’antirazzismo e della convivenza, porterà un contributo alla riflessione del Festival sullo sfondo di quelle radici ebraiche che nella sua opera affiorano con la disinvoltura e l’umorismo di una tradizione alla ricerca di un “Dio che sorride”. Sempre a Trento, sabato 12 ottobre il Centro Astalli, la Fondazione Fontana, il Cinformi (Centro informativo per l’immigrazione della Provincia autonoma di Trento), e con la partecipazione del Ministero dell’integrazione nella persona di Marco Marroni, consigliere per la cultura e il dialogo interreligioso della ministra Cécile Kashetu Kyenge, approfondiranno anche sotto l’aspetto giuridico, amministrativo, valoriale e umano il percorso di valorizzazione delle differenze che caratterizza Religion Film Festival. Il programma trentino prevede, infine, domenica 13 ottobre, un evento speciale dedicato a “La Ricotta. Pasolini a processo, 50 anni dopo”, in collaborazione con il Forum trentino per la pace e i diritti umani. La serata proporrà una ricostruzione teatralizzata delle incredibili vicissitudini giudiziarie che accompagnarono la vita del film in un Paese allora in bilico tra modernità e tradizione, sullo sfondo delle profonde trasformazioni ancora solo annunciate dal Concilio Vaticano II appena aperto. Il 17 ottobre, poi, in collaborazione con il Ministero degli esteri, vi sarà una serata, aperta al pubblico, su “Religioni, libertà e pace in un mondo multiculturale”.

Rtf è promosso dalla Provincia autonoma e dal Comune di Trento, e dalla Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol; contribuiscono la Fondazione Cassa di risparmio di Trento e Rovereto, e Mediocredito Trentino-Alto Adige Adige/Südtirol; numerosi poi sono i partner in Trentino (tra essi: arcidiocesi di Trento, Fondazione Fontana, Centro culturale islamico) e fuori Provincia (tra essi la Tony Blair Faith Foundation).













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