Lavis

Ragazzino correndo si infilza con un fil di ferro

L’incidente in un portico del centro storico dove giocava con un amico. Soccorso sul posto per liberarlo e poi portarlo in ospedale


di Daniele Erler


LAVIS. Tanto spavento, ma per fortuna nulla in più di un profondo taglio. Un bimbo di 10 anni stava giocando in centro a Lavis, nel passaggio del Ronch che porta da un lato verso il parco urbano, dall’altra sul Pristol. Stava giocando a “prendi e scappa” con un altro bimbo, quando – con una dinamica ancora non chiara – si sarebbe impigliato con un fil di ferro nel braccio. Cercando di liberarsi, avrebbe peggiorato la situazione, rimanendo infilzato. Sul posto sono intervenuti in forze i vigili del fuoco volontari del paese, portando le pinze idrauliche. Anche perché la situazione non era ancora chiara. In realtà il bimbo è rimasto tutto il tempo cosciente, e colmo di coraggio ha atteso il soccorso. Sul posto è quindi arrivata l’autoambulanza e poco dopo il medico dell’elisoccorso, portato sul luogo con l’auto medica. Il bimbo era infatti rimasto bloccato, e il medico è intervenuto soccorrendolo direttamente sul posto, per togliere il fil di ferro ancora infilzato nel braccio. Nel frattempo i volontari della croce rossa tranquillizzavano la madre. Sul posto pure i Carabinieri di Lavis, anche per ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

Alla fine di tutto, il bimbo – con un profondo taglio sul braccio, ma nulla in più – è stato accompagnato sino all’ambulanza, che lo ha trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Il tutto è accaduto in pieno centro storico al paese. Il passaggio del Ronch s’affaccia infatti sulla centralissima piazza Manci, dove hanno parcheggiato i numerosi mezzi di soccorso, intervenuti con le sirene spiegate. Tutt’intorno si è formato quindi un gruppo di curiosi, che hanno assistito con preoccupazione all’intervento in corso. Siamo in una zona di Lavis in cui non è raro che i bambini giochino. Il passaggio del Ronch si trova infatti all’interno di un porticato, con la strada che prosegue poi verso il parco urbano. Non è chiaro come  il bimbo possa essersi infilzato col fil di ferro, che si trovava nei pressi di una casa privata, accanto al muro; è probabile che si sia trattato di un incidente nella frenesia del gioco. Ciò che è certo è che il bimbo ha dimostrato grande coraggio, collaborando con i soccorritori senza mai perdere la calma. L’intervento tempestivo dei soccorritori ha poi fatto il resto, con il bimbo che è stato liberato dal fil di ferro. È poi salito sull’ambulanza con le sue stesse gambe.













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