Raffica di multe e rimozioni in Sanseverino
Tutti a parcheggiare sul piazzale sporco dopo le giostre I vigili: «Entravano anche in contromano davanti a noi»
TRENTO. Il personale del Luna park stava smontando le ultime giostre e il piazzale era ancora pieno di immondizie da portare via. Ma una quarantina di automobilisti ieri pomeriggio non hanno resistito alla tentazione di parcheggiare lo stesso la propria auto in Sanseverino dopo due settimane di chiusura al traffico.
C’è chi è entrato dal lato sud della piazza, incurante dei segnali di divieto. «Alcuni si sono infilati addirittura in contromano dalle due corsie di uscita al centro della piazza, davanti a noi che stavamo lì a guardarli», dicono i vigili urbani. Che nel pomeriggio di ieri sono stati fatti intervenire da Dolomiti Energia, che aveva il compito di ripulire la piazza in giornata. «La società - spiegano ancora gli agenti - si era messa d’accordo con il Luna park per collaborare e permettere così di la riapertura martedì (oggi, ndr) con un giorno di anticipo».
Attorno alle 17 hanno quindi iniziato a fioccare le multe per divieto di sosta: 41 euro, ridotti a 29 in caso di pagamento anticipato. In azione, per staccare le contravvenzioni, un paio di agenti, mentre altrettanti sorvegliavano le uscite (già “ostruite” da altri segnali stradali applicati su transenne, a fare da barriera).
Gli automobilisti più “fortunati” sono ritornati in tempo per allontanarsi con la sola multa da pagare, prima che intervenisse il mezzo attrezzato per le rimozioni di Trapasso, che comunque ha portato via diversi veicoli nel corso del pomeriggio.
Nel frattempo gli addetti alle pulizie - con furgoni dotati di spazzole e addetti “armati” di aspiratori - hanno fatto il loro lavoro, mentre venivano caricati gli ultimi camion del Luna park.
Oggi il parcheggio è regolarmente aperto: per chi ha saputo attendere. Inutile aggiungere che i vigili hanno dovuto sedare gli animi di alcuni automobilisti che - vistisi privati del mezzo - si sono non poco adirati con gli agenti (uno di loro si è sfogato sbattendo a terra le transenne e i cartelli) giudicando eccessivo il provvedimento di rimozione. Qualcuno, in particolare, ha contestato il fatto che una delle entrate del piazzale fosse sbarrata non completamente e questo avrebbe indotto in errore alcuni automobilisti sulla reale possibilità di parcheggiare nel piazzale. Questione di punti di vista, ovviamente, visto che le sbarre c’erano ed erano piuttosto evidenti. A questo punto è quasi scontato che ci sarà più di un ricorso al giudice di pace.