Poste a singhiozzo in quasi tutti i Comuni
Ecco la mappa del recapito a giorni alterni che partirà nella primavera del 2017: si salvano solo i centri principali
TRENTO. Il postino suonerà un giorno «sì» e uno «no» nella maggior parte del Trentino, dove solo i centri maggiori eviteranno il recapito a giorni alterni. In Trentino si partirà nei primi mesi del 2017 e ora è stato diffuso l’elenco dei Comuni interessati: 187 in totale (al netto delle fusioni che scatteranno a gennaio, solo 22 quelli esclusi) con alcune situazioni curiose, legate soprattutto all’organizzazione di Poste italiane.
A Mezzolombardo - ad esempio - la posta sarà consegnata regolarmente a differenza di Mezzocorona. Ma osservando la mappa del recapito si notano altre situazioni singolari, come Baselga di Piné che - legata a Pergine - manterrà il regime attuale che non sarà invece garantito a Levico o a Borgo.
Ma ecco l'elenco completo.
Ancora una volta Poste Italiane - con la benedizione di Agcom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni - tira dritto, evitando il confronto con la Provincia di Trento che pure aveva manifestato (anche in via ufficiale) l’esigenza di un confronto sulla chiusura degli uffici postali e sul recapito a giorni alterni. Nell’era dell’email - dice Poste - la consegna quotidiana (prevista finora dagli standard del servizio pubblico) è un lusso che non ci possiamo più permettere.
Le statistiche sono impietose: il Trentino è (dopo Cuneo: 203 comuni) la provincia con il maggior numero di comuni interessati dal dimezzamento del recapito. Il postino porterà la posta il lunedì, il mercoledì e il venerdì e quindi (la settimana successiva) il martedì e il giovedì. Secondo le intenzioni di Poste Italiane non dovrebbero salvarsi nemmeno i capoluoghi di provincia dove il postino dovrebbe comunque suonare a giorni alterni, ma con un servizio aggiuntivo (linea plus) di consegna della posta quotidiana. Secondo l’Agcom l’informazione sulla “riforma postale” dovrà essere garantita a tutti i cittadini interessati entro il 2016.