Pompieri, 1,7 milioni per la caserma di Strigno

La Provincia ha concesso il finanziamento per acquisto dell’area e costruzione La sede dei vigili del fuoco sarà realizzata su di un terreno a monte della «Degol»


di Marika Caumo


STRIGNO. Caserma dei pompieri, arrivano i soldi. Sono quelli necessari per l'acquisto del terreno e per i successivi lavori di realizzazione della nuova sede, nell'area a monte della vecchia caserma militare Degol. La Provincia, con deliberazione di giunta dei giorni scorsi, ha, infatti, concesso contributi per un totale di 1.7 milioni di euro. Un'opera inserita a finanziamento provinciale ancora nel 2007, ma la cui storia ha subito un iter particolarmente travagliato, con la struttura che originariamente doveva trovare spazio nell'area ex Muli (prima si parlava di ristrutturazione, poi si è chiesto la sua demolizione e ricostruzione), e con la nuova amministrazione che nel 2010 ha chiesto di sospendere il finanziamento per valutare la possibilità di una sua nuova localizzazione nell'area Degol, di proprietà di Patrimonio del Trentino spa, giudicata più adeguata. A fine novembre il consiglio comunale ha approvato il progetto definitivo (astenute le minoranze), chiedendo venissero concessi i contributi spettanti.

Al Comune, anche se non è ancora stato sottoscritto il contratto di compravendita dell’area, vanno 706.367,76 euro - pari al 95% della spesa ammessa di 743.545 euro - per l'acquisto dell'area (inseriti nel Fondo sviluppo locale). A questi si aggiungono quelli previsti sul Fondo investimenti comunali di rilevanza provinciale per i lavori di realizzazione della caserma che da progetto prevede una spesa di1.848298,16: di questi 985.723,75 euro, ovvero l'85% della spesa ammessa di 1.159.675 euro, sono coperti dalla Provincia (il 75% in conto capitale e per il 25% in conto annualità), il rimanente a carico del Comune. «Ma ci attendiano altri 500 mila euro - ci dice il sindaco Claudio Tomaselli - così da impiegare i 350 mila di fondi comunali previsti». L’opera dovrà essere avviata entro il 31 dicembre 2014, con i lavori che dovranno essere conclusi entro il 2018.

L'opera, all'indomani dell'approvazione del consiglio comunale lo scorso fine novembre, era stata al centro del dibattito. Da una parte Sunil Pellanda dell'Idv che, pur sottolineando l'efficienza ed efficacia dei vigili del fuoco, auspicava che la gestione dei corpi dei vigili del fuoco volontari venisse affidata alla Comunità di valle: «Certe cifre cominciano a diventare impensabili in questo momento di crisi. Dopo la recente costruzione della caserma dei vigili del fuoco di Scurelle e quella duramente contestata di Ivano Fracena ci troviamo di fronte alla costruzione di una terza caserma nuova dell'arco di poco più di 2 chilometri l'una dall'altra», spiegava. Dall'altra il sindaco Claudio Tomaselli il quale ricordava come «attualmente i pompieri hanno sede in un locale interrato senza finestre, e i loro mezzi sono depositati qua e la per il paese. Era da anni che si parlava di una nuova caserma e il finanziamento era già stato concesso all'amministrazione precedente. I pompieri hanno bisogno di una nuova sede».

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