Piscina di Spiazzo, sindaci mobilitati contro il rischio chiusura

I 20 amministratori (dei 24 convenzionati) d’accordo per la nuova gara Chiedono garanzie di efficienza per l’unica struttura delle Giudicarie


di Fabio Simoni


SPIAZZO RENDENA. C’erano anche i genitori e i dirigenti della Nuoto Rendena. Loro fuori ad accogliere sindaci e delegati dei sindaci, per dimostrare l’importanza all’oggetto dell’incontro e per proporre le loro soluzioni. Si è parlato di piscina e dei problemi connessi con la futura gestione della struttura di Spiazzo, in particolare della gara d’appalto in via di gestazione. Erano presenti 20 amministratori dei 24 che partecipano alla convenzione per la gestione della piscina: un numero considerevole coinvolto dal comune di Spiazzo, dal sindaco Michele Ongari e dell’assessore allo sport Simone Lorenzi. I genitori non hanno potuto presenziare all’incontro, ma alla fine sono stati informati.

Tutti gli amministratori si sono trovati d’accordo nella volontà di tenere la piscina aperta e in funzione per quanto possibile; tutti si sono spesi a favore della sopravvivenza della squadra agonistica della Nuoto Rendena; tutti hanno ribadito l’importanza del nuoto per gli alunni dell’obbligo in particolare, ma anche per tutti. Sulla base di queste premesse gli amministratori hanno anche abbozzato le linee guida che dovranno caratterizzare il nuovo appalto: sicurezza, igiene e cura dell’immagine. Il contratto di affido in gestione dell’impianto sportivo prevede anche l’istituzione di una commissione di controllo.

Di fatto la piscina potrebbe chiudere i battenti questa settimana per riaprire fra qualche mese, ad appalto avvenuto. Così si interromperebbe la continuità del lavoro svolto dalla Nuoto Rendena, la società che gestisce l’attività giovanile agonistica e non. Non solo, verrebbe meno l’organizzazione dei corsi di nuoto per le scuole e la già ridotta frequenza di residenti e turisti. Ecco allora l’impegno delle amministrazioni comunali, in particolare di quella di Spiazzo, proprietaria dell’impianto e capo fila nella convenzione stipulata con gli altri comuni della val Rendena, della Busa e del Chiese, per mantenere aperto e funzionante l’impianto natatorio, l’unico ora, in tutte le Giudicarie.

Le prossime settimane sono decisive: per riscrivere il testo della convenzione e predisporre la bozza di appalto; per convincere l’attuale gestore a mantenere l’impianto aperto fino alla scadenza del contratto, per provvedere agli interventi di manutenzione non rinviabili. In buona sostanza per “cambiare marcia” nella futura gestione della piscina e garantire un funzionamento igienico ed organizzativo all’altezza delle esigenze espresse dai frequentanti.

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