Pignorati i mobili al Consorzio Codipra
Un agricoltore che non ha ricevuto un risarcimento di 18 mila euro per i danni da grandine e gelo si è rivolto al giudice
TRENTO. L’ufficiale giudiziario si è presentato nella sede del Codipra il 19 giugno. Doveva pignorare i mobili del Consorzio che raccoglie i produttori agricoli e li assicura contro i danni da maltempo. In totale il Consorzio raggruppa oltre 7 mila soci e assicura un valore di oltre 400 milioni di lire. Un vero e proprio gigante che stipula polizze assicurative collettive che garantiscono gli agricoltori. Per questo motivo, la notizia del pignoramento dei suoi mobili è clamorosa. Tutto è avvenuto per iniziativa di Albino Wegher, titolare di un’azienda di 12 ettari di mele a Sporminore. Wegher nel corso del 2012 ha avuto danni al raccolto per 40 mila euro. E’ iscritto da quattro anni al Codipra, e il costo della sua polizza si aggira sui 9 mila euro all’anno. L’anno scorso è stata la prima volta che aveva chiesto un risarcimento. Il Consorzio nel marzo del 2013 gli ha versato una prima tranche di circa 22 mila euro. Il resto non lo ha pagato in attesa che Wegher versasse il contributo comunitario di circa 16 mila euro che l’agricoltore doveva ricevere proprio in giugno. Infatti, gli agricoltori ricevono direttamente dall’Unione europea un contributo per l’assicurazione e lo girano ai con sorsi di difesa come il Codipra.
Ma proprio su questo punto è scoppiata la battaglia legale. Wegher sostiene che il suo credito di 18 mila euro non c’entra niente con il contributo che deve versare al Codipra. Questo anche perché, secondo la norma, avrebbe trenta giorni di tempo per versarlo e perché relativo all’annata in corso, mentre il risarcimento si riferisce a un danno già subito. Il Codipra, invece, sostiene che i due crediti si possono compensare. Per questo non ha versato la seconda tranche del risarcimento.
Così Wegher si è rivolto all’avvocato Alessandra Margoni che ha chiesto un decreto ingiuntivo al Tribunale di Trento. Il giudice ha concesso il decreto per un importo di 21 mila euro, spese comprese, che è diventato esecutivo il 22 aprile. Così il 19 giugno l’ufficiale giudiziario si è presentato negli uffici del Codipra per pignorare i mobili del Consorzio. E’ stato fatto l’inventario dei mobili. L’elenco è molto lungo e comprende 2 armadi in rovere, un tavolo riunioni marca Marctre, una parete attrezzata Citterio, Un paio di lampade alogene, alcune scrivanie, un tavolo riunioni Estel, cassettiere e sedei per ufficio oltre a 8 poltroncine rivestite in cuoio. Adesso ci sarà un’udienza il 18 luglio. Se il giudice non dovesse accogliere le argomentazioni del Codipra, i mobili potrebbero finire all’asta, sempre che il Consorzio non paghi la seconda tranche del risarcimento. Il direttore del Codipra Andrea Berti, però, spiega che il Consorzio si è comportato correttamente: «Si tratta di una normale compensazione. L’agricoltore doveva avere un risarcimento di circa 18 mila euro, ma ci doveva anche dare il contributo comunitario che è equivalente. Così abbiamo compensato anche perché il socio in passato era stato moroso. Noi abbiamo anticipato le spese per il premio Il pignoramento non è ancora esecutivo e il 18 ci sarà l’udienza. Noi contiamo di veder riconosciute le nostre ragioni».
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