Per la festa di Ognissanti atteso l’assalto al cimitero

Sarà caccia grossa al parcheggio alle 14.30 per la messa con l’arcivescovo Allarme conigli: si progetta di trasferirli grazie all’«aiuto» dei furetti



TRENTO. Le piogge dei giorni scorsi hanno richiesto un surplus di lavoro al personale dei servizi funerari del Comune, in vista della Festa dei santi (oggi) e della Commemorazione dei defunti (domani). Si è posto rimedio a dei piccoli cedimenti causati dall’acqua e sono stati predisposti gli ultimi ritocchi. Ecco alcune “tendenze” e informazioni utili per i cittadini in visita al “caro estinto”.

Cremazioni. «Trento è abbastanza stabile, siamo nell'ordine del 40% di cremati. É un dato che si è assestato negli ultimi anni», dice il dirigente Carmelo Passalacqua. «Credo che con il tempio crematorio si arriverà al 50%, come a Bolzano. Ma oggi siamo in una situazione di equilibrio: non abbiamo cimiteri in sofferenza: la rotazione non è più di dieci anni, come ai tempi in cui la cremazione era ancora marginale, ma di 18. Il cimitero di Ravina è stato ampliato e ora in programma c'è Villamontagna, uno dei pochi che ha la necessità di ampliamento e dove mancano le cellette. É arrivato il finanziamento e siamo al progetto esecutivo».

Lumini elettronici. Fanno capolino con frequenza crescente accanto a quelli di cera. «Talvolta i cittadini sono obbligati a mettere quelli a pila, come nei loculi e nel campo comune dove ci sono i provvisori, perché la simil-lapide è in polistirolo pressato, che rischia di prendere fuoco. Nel campo normale si vedono anche quelli solari, ma sono costosi e quindi ancora pochi».

Fiori. «Sulle tombe prevalgono quelli freschi; quelli sintetici vengono usati soprattutto nei loculi, perché non c'è spazio sufficiente». Le bancarelle dei fiorai in questi giorni «solo 5 o 6 in più rispetto alle due stabili interne e il piazzale esterno rimarrà quindi chiuso per tutta la settimana».

I parcheggi. I posti al servizio del cimitero - dice Passalacqua - «sono un centinaio, ma domani (oggi per chi legge) è giorno festivo e gli stalli blu sono gratis. Ai Santi arrivano diverse migliaia di persone: c'è l'abitudine di partecipare alla messa del vescovo delle 14.30. Il consiglio è di venire presto e, per i ritardatari, di utilizzare anche il parcheggio di piazzale Sanseverino».

I defunti. Quelli in catasto sono 30 mila, dei quali 15-20 mila a Trento; gli altri nei restanti 21 cimiteri comunali. Le sepolture sono 400 l'anno e si stima che il cimitero monumentale ospiti 80 mila defunti, molti dei quali nell'ossario comune.

I conigli. Per eliminarne la presenza molesta con i relativi scavi tra le tombe «c'è un progetto di cattura tramite furetti grazie alla collaborazione con l'Associazione cacciatori». Una volta in gabbia saranno portati altrove, forse sulle roste dell’Adige da dove provengono.

L’ospite. Al cimitero i danneggiamenti sono pochi e comunque in calo. C'è una persona che dorme alla barchessa - informa il dirigente - ed è ormai stanziale. «É un uomo che, nonostante sia seguito dai servizi sociali, torna sempre lì. Non dà disturbo, ma nessuno è riuscito a convincerlo ad andarsene».(l.m.)













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