Pd, Redolfi fuori. Dalla Torre con Dellai

Chiuse le liste. Nel Cantiere civico Buratti, Pedrotti e Brunori. Con i Democratici il barista anti-slot e l’ex preside Casetti


di Chiara Bert


TRENTO. Acquisti dell’ultim’ora e esclusioni eccellenti. Ieri sera Pd e Upt hanno chiuso le liste per le comunali del 10 maggio a Trento che saranno in campo a sostegno del sindaco uscente Alessandro Andreatta. Per entrambi non è stato facile riempire tutte le 40 caselle, ulteriore conferma che per i partiti sono tempi difficili.

Il Partito democratico. Via libera a tarda ora dalla commissione elettorale. La notizia di ieri, in casa Dem, è l’esclusione dalla lista di Melchiore Redolfi, dal 1999 presidente della circoscrizione Centro storico-Piedicastello, già in consiglio comunale negli anni ’70 per il Pci e negli anni ’90 con il Pds. La commissione, a maggioranza, ha deciso di lasciarlo fuori in nome del rinnovamento. «Mi hanno detto che sono vecchio. Accetto, ma non credo sia stata la valutazione migliore», è la reazione di Redolfi. «Avevo dato la disponibilità perché ritengo che la mia circoscrizione non possa fare a meno di un rappresentante in consiglio. Evidentemente preferiscono non candidare chi prende voti», è il commento tagliente. «Auguri al sindaco, ce l’avrà dura. Io farò campagna elettorale sulla circoscrizione, gli altri si diano da fare».

Nel Pd punteranno ad una riconferma tre dei quattro assessori uscenti (Italo Gilmozzi, Andrea Robol e Maria Chiara Franzoia, non si ricandida Michelangelo Marchesi) e i consiglieri Elisabetta Bozzarelli, Corrado Bungaro, Roberta Calza, Silvio Carlin, Ruggero Purin, Alberto Salizzoni, Vanni Scalfi e Paolo Serra. Nutrita la pattuglia degli amministratori delle circoscrizioni che tenteranno il salto in Comune: in lista Emanuele Lombardo (presidente dell'Oltrefersina), Michele Brugnara (segretario del circolo Pd Povo-Villazzano), Monica Ioris (segretaria circolo Argentario), i consiglieri del Centro storico Antonella Andreatta, Roberta Zalla e Andrea Speccher. Gli altri candidati: Anita Anibaldi, Roberta Arcaini Orsingher, Stefano Bosetti (Psi), Maurizio Camin (volontariato sociale, cooperatore), Mario Canovi (psicologo educatore), Sergio Casetti (ex dirigente scolastico), Filomena Chilà (commissariato del governo), Alberto Coser, Dan Ion (Associazione rumeni del Trentino), Angela Falla, Ivan Fontana (il barista anti-slot di via Perini), Christian Giacomozzi (giovane insegnante alle professionali), Luigi Manuppelli, Chiara March, Emiliano Marignoni, Massimo Emiliano Facassoni, Marcello Pomarolli (volontario di Villamontagna), Ilda Sangalli Riedmiller e Camilla Santagiuliana (Psi), Chiara Serbini, Giacomo Tomasi, Roberta Uber e Maria Grazia Zorzi.

Il Cantiere civico democratico. Il coordinamento provinciale dell’Upt ieri a tarda sera, quando il giornale è andato in stampa, stava ancora discutendo della lista del Cantiere civico democratico (Ccd), la sperimentazione fortemente voluta da Lorenzo Dellai a Trento per aprire il più possibile a quella parte di società civile che si riconosce nel centrosinistra ma è estranea ai partiti. La notizia di ieri, colpo di scena dell’ultim’ora, è che in lista alla fine ci sarà Alessandro Dalla Torre, già segretario di Dellai e oggi responsabile delle Risorse umane di Fbk: l’incompatibilità tra il ruolo in un ente privato partecipato dall’ente pubblico e la candidatura aveva fatto fare a Dalla Torre un passo indietro nei giorni scorsi ma ieri è arrivato il parere autorevole dell’avvocato Damiano Florenzano a chiarire che l’incompatibilità esiste solo se il contratto da dirigente è stato sottoscritto dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo 2013. Non è il caso di Dalla Torre, che ha quindi deciso di essere della partita. Confermato il forfait di Claudio Bortolotti, su cui Dellai aveva puntato, in lista ci saranno due medici molto noti: il primario di nefrologia del Santa Chiara Giuliano Brunori, molto conosciuto e molto attivo nell'associazionismo di categoria, e l’ex primario Massimo Nascimbeni, rianimatore, uno degli esponenti storici del Club Armonia, uomo di area laica; l’ingegner Alberto Bonomi. Tra le donne, Laura Pedrotti, professionista con uno studio di consulenza aziendale, nipote del commercialista Bruno Frizzera, molto conosciuta per il suo attivismo nell'associazionismo scolastico dei genitori; Alessia Buratti, architetto, già nel Forum donne dell’Upt; Ermanna Marchetti del Cus Trento, il centro universitario sportivo.

Per quanto riguarda gli uscenti dell’Upt, saranno candidati i tre assessori comunali (il vicesindaco Paolo Biasioli, Paolo Castelli e Renato Tomasi), quattro consiglieri uscenti (Massimo Ducati, Salvatore Aliberti, Flavia Fontana, Marco Patton) e alcuni rappresentanti delle circoscrizioni, Sergio Cappelletti (presidente del Bondone, che tenta il ritorno in consiglio dov’è stato nella penultima legislatura), Chiara Maule (presidente della circoscrizione di Povo), Zeno Perinelli (San Giuseppe-S.Chiara) e Alessio Zanghellini (consigliere all'Oltrefersina). Ci saranno poi dei ritorni, come l’ex assessore comunale e consigliere provinciale Salvatore Panetta, mentre non sarà in lista alla fine l’ex consigliera provinciale Vittoria Agostini, medico, moglie dell’ex ad di Trenta Marco Giovannini. Quattro i candidati (due uomini e due donne) dell’Italia dei valori che saranno in lista con il Cantiere civico.

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