Odontoiatri, Fiorile si conferma presidente

Dopo due mandati, conserva la guida della commissione di categoria con il 78% «Continueremo a lavorare per la prevenzione, anche se l’assessorato ci snobba»


di Luca Marognoli


TRENTO. Bisognerà attendere due settimane per sapere chi sarà il nuovo presidente dell’Ordine dei medici. Il quorum, infatti, non è stato raggiunto e si tornerà al voto fra due settimane, da venerdì 21 a domenica 23 novembre. Alla guida della Commissione albo odontoiatri (Cao) si è invece riconfermato Fausto Fiorile, che ha stravinto la sfida lanciatagli da Odontoiatria Medica. Alle urne si sono presentati in 268 su 466. La lista Fiorile ha preso il 78,73% dei voti, Odontoiatria Medica il 21,27%. Fiorile ha incassato 211 consensi personali ed è stato il più votato della sua lista (nei prossimi giorni la nomina), mentre nella compagine avversaria ha prevalso Alessandra Carneri con 40 preferenze. «Il primo dato significativo è quello della partecipazione al voto degli odontoiatri», dice il presidente in pectore. «Ha votato il 58% degli iscritti a fronte del 15% dei medici. Se consideriamo gli esercenti veri, visto che alcuni hanno mantenuto solo il diritto, siamo all’80%: c’è quindi un forte senso di appartenenza. Noi continueremo a lavorare, confortati da questo consenso, ai progetti già sul campo: obiettivo, creare una vera rete tra i professionisti privati sul territorio, che erogano il 92% delle cure dei cittadini, e il comparto pubblico, che eroga l’8%. Tali progetti puntano sulla prevenzione, unico reale investimento da fare, ma sono stati finora snobbati dall’assessorato, che ritiene di poter fare da solo. Persino allo screening gratuito nelle scuole hanno detto “no grazie”. Ma noi andremo avanti lo stesso, parallelamente».

I componenti della lista Odontoiatria Medica precisano di non avere avuto velleità di vittoria: «Chiedevamo solo più democrazia», dicono. «Finora la commissione è stata molto sindacalizzata: vorremmo che tutti si sentissero ugualmente rappresentati. Crediamo che questo organismo dovrebbe avere più una valenza di formazione e gestione delle controversie, anche ridimensionandone il ruolo: ha avuto finora dei superpoteri o almeno questa è stata la interpretazione datale da Fiorile. Ci aspettiamo che il nuovo presidente dell’Ordine si occupi anche della supervisione della Cao, senza che questa assuma degli aspetti di ordine separato».

Il presidente uscente Giuseppe Zumiani si è presentato ieri pomeriggio in via Zambra alla chiusura dei seggi. «L'elezione non è valida per l'ordine dei medici e dei revisori dei conti. Serviva il 30%, corrispondente a 829 persone, mentre abbiamo sfiorato i 500. L'affluenza è stata più o meno quella delle altre tornate, anche se questa volta c’è stata una campagna particolarmente incisiva».

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