Nuovo ospedale di Trento, la commissione boccia il progetto alternativo

La quarta commissione del Consiglio provinciale di Trento ha respinto il disegno di legge su una diversa collocazione del polo ospedaliero Not rispetto all'area ex Bresciani, presentato dal consigliere Claudio Eccher



TRENTO. La quarta commissione del Consiglio provinciale di Trento ha respinto il disegno di legge su una diversa collocazione del polo ospedaliero Not rispetto all'area ex Bresciani, presentato dal consigliere Claudio Eccher (Civica per Divina). La votazione è stata preceduta da una serie di consultazioni con i rappresentanti dell'Azienda sanitaria provinciale, del Consiglio delle autonomie locali e dei Comuni di Trento e Rovereto, oltre che del Coordinamento provinciale degli imprenditori. Tutti si sono espressi contro la proposta di Eccher pur sottolineandone - in particolare gli imprenditori - la bontà di alcuni contenuti. «Mi interessa che la sanità trentina spicchi il volo verso una struttura di avanguardia, un centro di riferimento provinciale», ha detto Eccher. «Abbiamo speso 120 milioni di euro per ridisegnare il Santa Chiara - ha proseguito - e mi si dice di farne uno nuovo all'interno della cinta urbana. Ma basta guardare ad altre località. In nessuna realtà italiana, o nel mondo, potendo fare un ospedale, lo si fa fuori dalla cinta urbana. Se vendessimo i terreni a Trento sud potremmo costruire quasi a costo zero». La commissione ha inoltre respinto un disegno di legge di Franca Penasa che mirava ad introdurre maggiori garanzie in materia di diritto di accesso ai contributi per l'edilizia abitativa agevolata.













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