Novecento fedeli per la veggente di Medjugorje
Grande partecipazione all’incontro di preghiera con Marija Pavlovic a Canazei: una folla proveniente da tutto il Trentino
CANAZEI. Un evento davvero eccezionale per la val di Fassa che ha visto la partecipazione di circa 900 persone di tutte le età e da tutta la valle, ma anche dalla vicina valle di Fiemme, dal resto della Provincia di Trento e anche qualche pullmann dalla Provincia di Belluno e da altre località del Veneto: all’incontro di preghiera con Marija Pavlovic, organizzato ieri pomeriggio presso il Gran Teater dell’Hotel Caminetto a Canazei, c’erano davvero moltissimi fedeli, pronti a immortalare l’evento con macchine fotografiche, telefonini e tablet.
Non solo turismo dunque in Val di Fassa, ma anche devozione e religione: dopo gli 8 mila fedeli registrati l’agosto scorso a Pozza e Pera di Fassa per pregare davanti alla reliquia del Beato Papa Giovanni Paolo II, ieri a Canazei i fedeli sono arrivati numerosi per il momento di preghiera alla Madonna che a Medjugorje è apparsa per 19 volte.
Tra i protagonisti delle apparizioni anche Marija Pavlovic, che proprio ieri a Canazei ha raccontato della sua esperienza e di quella di molti altri che hanno volto le loro preghiere alla Madonna: «Tante volte noi non crediamo nei miracoli, ma ci sono» racconta Marija. «La mia testimonianza vuole essere per voi un segno di amore di Dio. Noi non siamo nessuno, io non sono nessuno, ma siamo qui come segno di Dio che intercede presso di noi con la Madonna».
Sono stati raccontati da Marija diversi esempi di guarigione, come un ragazzo che dopo un incidente con la macchina era entrato in coma e che dopo tre mesi invece, si è risvegliato senza nessun tipo di danno cerebrale.
«Non sappiamo cosa ne sarà di noi, ma Dio ci insegna che senza di Lui sicuramente il futuro per noi non c’è. Cosa sono cent’anni anni se non c’è la vita eterna. Siamo troppo presi dal male, dalla televisione e dai computer, ma quanto tempo dedichiamo a Dio?».
È questo il messaggio di Marija Pavlovic che domani sarà a Varese per continuare la sua testimonianza e portare ancora una volta l’insegnamento del Signore: «Di cosa dobbiamo avere paura? Dei profeti? Degli uragani o della fine del mondo che dicono stia per arrivare il 21 dicembre del 2012? Ma la fine del molto può arrivare ogni giorno, ma sembra che la nostra vita dipenda dall’oroscopo del giorno, ma noi dobbiamo imparare da quelli che, fin dal passato, si sono fidati di Dio».
Dopo l’incontro del pomeriggio organizzato nella struttura di Canazei l’iniziativa è proseguita in serata per i fedeli che avevano prenotato la cena.
Ora l’appuntamento per tutti i fedeli sarà dal 2 al 6 gennaio prossimi, per il pellegrinaggio a Medjugoje.
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