TRENTO. Spacciavano cocaina, hashish e marijuana ai giovani frequentatori dei bar alla moda del centro storico di Trento, durante gli “happy hour”. Con questa accusa i carabinieri hanno sgominato una presunta banda di spacciatori albanesi al termine di indagini durante dieci mesi. Sei le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite su disposizione della Procura di Trento nei confronti di cinque albanesi di età compresa fra i 21 e i 40 anni, in gran parte pregiudicati e irregolari in Italia, e di una diciannovenne trentina residente in provincia di Verona. Altri quattro albanesi sono ricercati.

Nelle corso delle indagini, condotte con intercettazioni telefoniche e numerosi appostamenti e pedinamenti, sono stati sequestrati 2 etti di sostanze stupefacenti. Il giro della cocaina era di 2-3 etti al mese per un valore stimato di 15.000 euro ogni mese. La droga, importata dall’Albania e dal Belgio, veniva trasportata a Trento con viaggi in treno da Latina, città dove era domiciliato uno degli albanesi arrestati. L’intera operazione è stata chiamata dai carabinieri “Casanova”, ad indicare l’abbigliamento ricercato degli spacciatori che frequentavano la “movida” trentina alla ricerca di clienti. Venti di questi, di età compresa fra i 20 e i 30 anni, sono stati segnalati al Commissariato del governo di Trento.