Mostre: insetti e ragni predatori al Museo di Scienze di Trento

"Predatori del microcosmo'' è il titolo dell'esposizione allestita da venerdì 10 dicembre



TRENTO. ''Predatori del microcosmo'' si chiama la mostra che verrà allestita a Trento, da venerdi' 10 dicembre, al Museo tridentino di scienze naturali. In esposizione insetti, ragni, anfibi e rettili, raramente osservati dal grande pubblico.

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Un viaggio per capire la lotta per la sopravvivenza. Gli animali, esposti in vivari che riproducono il loro ambiente naturale, appartengono a 17 specie differenti.

Fra queste rane originarie delle foreste del Vietnam che imitano in ogni dettaglio un ciuffo di muschio e attendono la preda tra la vegetazione.

Oppure una piccola tartaruga palustre mata mata che ha la caratteristica di stare in agguato sul fondo degli stagni 'travestita' da foglia morta.

La parte principale dell'esposizione è rappresentata dagli invertebrati: come insetti, aracnidi e crostacei. In questo gruppo, tra le specie più interessanti figurano il ragno pescatore - uno specialista nel tuffarsi sott'acqua per catturare piccoli pesci - e la scolopendra, un grande centopiedi tropicale.

Non mancano mantidi religiose dalle livree mimetiche, cimici predatrici, tarantole tropicali grandi quanto una mano e granchi terrestri.

La sezione con gli animali vivi è affiancata da reportage fotografici di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli, biologi e curatori della mostra. La mostra sarà visitabile fino al 13 febbraio.













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