Monari: «Ora subito stop alla diaria»
Il segretario Uil: «Ok i tagli, ma più incisività sugli stipendi»
TRENTO.«Mille o millequattrocento euro sono una base importante da cui partire. Ora però è tempo di fare sul serio e di eliminare l'inutile diaria per i consiglieri». Ermanno Monari, segretario generale della Uil trentina, si appella alla velocità e all'incisività dei tagli alle indennità dei consiglieri, «e a non difendersi con assurdi privilegi come quelli della diaria. Che senso hanno infatti in un territorio come il nostro 3.200 di diaria mensile?» si chiede Monari. Che continua: «La Uil continuerà la battaglia e la raccolta delle firme per abolire totalmente la diaria. Se il Consiglio regionale continuerà a rimanere sordo due saranno le strade da percorrere: un disegno di legge di iniziativa popolare o, provocatoriamente, l'estensione a tutti i lavoratori dello stesso beneficio. Tutti i lavoratori hanno infatti necessità' di spostarsi per lavoro, ma non per questo percepiscono laute indennità non tassate che, nel caso dei consiglieri regionali, si aggiunge a rimborsi spese assai consistenti». E, conclude il segretario, «apriamo una discussione sulle retribuzioni di chi governa la cosa pubblica. E anche di noi sindacalisti».