Minori e prostituzione, il richiamo del procuratore generale
Il riferimento del pg Pescarzoli accompagnato da una riflessione che ha fatto pensare allo scandalo Ruby che vede coinvolto Berlusconi
TRENTO. Un preoccupante aumento dei delitti contro la libertà individuale ed in particolare la prostituzione minorile è stato segnalato dal procuratore generale presso la Corte d'appello di Trento Giovanni Pescarzoli.
Con un passaggio del suo discorso, il pg ha svolto una riflessione che si è rivelata di forte attualità rispetto all'indagine che vede coinvolto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi.
Il procuratore ha spiegato che l'aumento dei reati contro i minorenni è sintomo «di una grave e intollerabile degnerazione dei costumi e del venir meno di quel sacro rispetto che ciascun consociato, nessuno escluso, deve al proprio simile in particolare quando si tratta di minorenni che come tali si trovano sempre in una situazione di estrema fragilità a fronte dei comportamenti criminali intesi alla mercificazione del loro corpo».