Manovre nel centro “orfano” dell’Upt
«Progetto Rovereto Città» dialoga con Civici e centrodestra. Spagnolli: se ci sono le condizioni posso candidarmi sindaco
ROVERETO. La mossa dell’Upt con il suo (non indolore tra gli iscritti) ricompattamento nel centrosinistra autonomista se non ha colto di sorpresa gli altri partiti o gruppi politici nascenti, ha quanto meno smosso le manovre nel centro in vista delle elezioni amministrative di maggio. Chi pensava (o sperava) che l’Upt, come più volte annunciato, si smarcasse da Miorandi ha dovuto rivedere le tattiche per costruire nuove alleanze in vista delle creazione di un fronte alternativo al centrosinistra autonomista. Le prime indicazioni sono arrivate dalla serata con il sindaco di Verona Flavio Tosi organizzata da “Progetto Rovereto Città” sul tema “Rovereto-Verona: opportunità o pericolo”. «Siamo un gruppo civico, aperto, inclusivo disponibile a confrontarsi con formazioni civiche e partiti disposti a dialogare su temi fondamentali per la città che potranno trasformarsi in un programma elettorale» ha affermato Marco Zenatti. In sala molti i volti della Lega Nord, di Fratelli d’Italia e qualcuno di Forza Italia, ma anche Viola e Tomazzoni (Progetto Trentino), Civettini (Civica Trentina), Firmani (ex Italia dei valori)... con interventi, oltre che di Zenatti, di Andrea Benoni (ex presidente artigiani) e Giovanni Spagnolli (consigliere di Progetto Trentino) «Dialoghiamo con tutti: dai civici alla Lega, da Forza Italia a Fratelli d’Italia. In questi giorni ci saranno incontri per vedere se c’è convergenza sui programmi e poi parliamo di nomi. Vogliamo caratterizzarci come squadra senza leader carismatici o un uomo solo al comando» afferma Marco Zenatti. Che tiene a rimarcare i temi trattati con Tosi: dalla viabilità al centro storico, dal turismo alla vivibilità. «Un confronto con Verona adesso, e poi con altre realtà venete e lombarde, per contribuire a far uscire Rovereto dalla crisi, per ridare vita alla città e alla Vallagarina in un contesto che vada oltre i semplici confini regionali». Temi che poi entreranno a far parte del programma del centrodestra: «Le divisioni ideologiche sono superate: preferiamo dire che la differenza sarà tra chi vuole o no uno sviluppo vero della città, chi vuole dare un futuro ad una Rovereto sempre più in difficoltà».
“Progetto Rovereto Città” è al lavoro su vari fronti per aggregare più forze possibili con un candidato sindaco forte da contrapporre a Miorandi. Tra i più attivi il consigliere comunale Giovanni Spagnolli che, afferma, «se ci sono le condizioni, se siamo tutti uniti potrei considerare anche la possibilità di una candidatura a sindaco». Unire tutto il mondo “civico” e anche altre forze politiche guardando non solo a destra ma anche ai Verdi («sulla Valdastico, ad esempio, non diciamo né sì né no, chiediamo che Rovereto sia al tavolo di confronto»), ad esempio, con le quali «è possibile condividere un programma. Bisogna abbandonare le ideologie che sono morte e sepolte: alla gente interessa solo che si trovino soluzioni ai loro problemi e a quelli della città. Siamo disponibili a parlare e discutere con tutti, a raccogliere suggerimenti e prossimamente nel sito di “Progetto Rovereto Città” i cittadini potranno rispondere ai quesiti per costruire un programma basato sulle esigenze dei roveretani». Spagnolli è al lavoro anche per vincere una sorta di ritrosia del collega Tomazzoni che non vorrebbe le civiche in una coalizione con i partiti: «Ce la facciamo» è convinto Spagnolli.
©RIPRODUZIONE RISERVATA