Trento

Lega, Fugatti confermato segretario per il quarto mandato

Conquista 53 voti contro i 40 del senatore Divina. Ma dentro il partito covano le divisioni



Maurizio Fugatti resta il segretario della Lega Nord Trentino. Il congresso, che si è svolto questa mattina all'Hotel Adige di Mattarello, lo ha confermato alla guida del movimento con 53 voti contro i 40 andati al suo sfidante, il senatore Sergio Divina. Fugatti ha ammesso di aver vissuto con "profondo malessere" questo passaggio: "Votate secondo coscienza", ha detto ai militanti, "ognuno valuti se ci sono stato e quello che ho fatto per la Lega". Il segretario ha rivendicato i risultati raggiunti dopo lo scandalo che nel 2012 ha travolto la Lega a livello nazionale e sulle provinciali 2013 - dove la Lega è passata da 6 a 2 consiglieri - ha detto: "Ci davano per finiti, ma la nostra corsa solitaria ci ha salvati". Per il futuro del centrodestra ha indicato come obiettivo "una coalizione che sappia allargarsi oltre i partiti tradizionali"  e per quanto riguarda la Lega ha detto che "è arrivato il momento di parlare di autodeterminazione per il Trentino": "Basta trattare con Roma, occorre radicalizzare il conflitto".

Da parte sua, il senatore Divina aveva invece sollecitato la base a scegliere una svolta: "Manca slancio, avanti un altro. Serve un segretario nuovo e giovane che sappia ricompattare la Lega". E il congresso di ieri ha effettivamente evidenziato molte tensioni e fratture personali dentro il movimento, a partire dalla sezione di Trento dove il segretario Vittorio Bridi è finito nel mirino. Agli appelli all'unità arrivati dalla base, Fugatti ieri ha risposto così: "Da ora in avanti non accetterò più che un leghista parli male di un leghista". 













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