«La Provincia non fa nulla per interrare la ferrovia»
Il caso a Pergine. Il consigliere Luca Zeni (Pd) sollecita la giunta per eliminare la barriera fra il centro città e la periferia: «Un assordante silenzio, a parole si ostina a promettere soluzioni»
Pergine. Dal consigliere provinciale Luca Zeni (Pd) un sollecito alla Provincia per l’interramento della linea ferroviaria nel tratto di Pergine. Il problema è particolarmente annoso nel senso che già quasi una decina di anni fa si parlava della necessità di eliminare questa sorta di barriera che limita le comunicazioni tra Pergine centro e i centri abitati appunto oltre la ferrovia. Nei pressi di Pergine, ci sono passaggi a livelli in via Maoro, in via Gravebi, in via Marzola e al Molin del Palù; prima ancora in via Campilonghi (nelle campagne verso Roncogno). Sono tre passaggi importanti verso gli abitati sul conoide della Marzola: da Roncogno a Costasavina, da Susà a Castagné. Sono appunto in via Graberi, Marzola e Molin del Palù. Sono tre strade che da viale Venezia si dirigono al conoide. C’era anche un passaggio a livello in via Rosmini ma è stato eliminato con la realizzazione del cavalcaferrovia attorno agli anni 80 e quindi una trentina di anni fa. Poi, più recentemente era stato eliminato il passaggio a livello sulla strada dell’Angi che per altro poco impediva il collegamento viste le campagne tutte attorno. Principalmente era ed è quello al Molin del Palù che crea più disagi (collega il centro con la statale 47 e poi Susà oltre che Canale).
«Finita la stagione delle promesse elettorali e degli annunci mirabolanti, scrive Luca Zeni, ci si scontra con la dura realtà. E’ il caso della Valsugana e degli interventi strutturali che la stessa chiede ormai da tempo. A Pergine Valsugana, ad esempio, il sindaco ha interpellato più volte la Provincia per ottenere l’interramento del breve tratto ferroviario che attraversa la cittadina, ottenendo sempre un assordante silenzio da parte di quella stessa Giunta provinciale che, a parole, si ostina a promettere interventi e soluzioni per il traffico dell’intera vallata e poi, nei fatti, non realizza alcunché, orientando al spesa per le infrastrutture sulla sola asta dell’Adige, attraverso l’irrazionale progetto della Valdastico con sbocco a Rovereto sud ed i protocolli d’intesa con le Ferrovie dello Stato per il tunnel del Brennero». In proposito, il rappresentante del Pd ha depositato un’interrogazione specifica, sottolineando come «Pergine sia la terza città del Trentino e come le esigenze della stessa non possano essere sistematicamente ignorate».