«La Provincia acquisterà gli Artigianelli»

Il sindaco Oss Emer: «E’ stata modificata la bozza della convenzione». Ma il passaggio definitivo spetterà alla giunta Rossi


di Roberto Gerola


PERGINE. Anche se ancora con una comunicazione ufficiosa, la giunta provinciale nella sua ultima seduta prima delle elezioni, ha ribadito la volontà di risolvere l’annoso problema del complesso Artigianelli di Susà.

«In un conchiuso di giunta - dice il sindaco Roberto Oss Emer, interpellato in proposito - è stato modificata la bozza del protocollo d’intesa che ora contiene la frase “di voler procedere all’acquisto degli ex Artigianelli”, nella premessa. Tutto il resto non cambia». E aggiunge: «Solo che si tratta di una comunicazione ufficiosa e quindi occorrerà attendere ancora». Quindi, per poter approvare il documento in sede consiliare occorrerà che la nuova giunta prenda in mano la vicenda, con l’incartamento intercorso tra dirigenti provinciali e amministrazione comunale di Pergine. E i tempi si allungano.

Il documento intercorso tra Pergine e Trento era inteso per prendere un impegno scritto a proposito della valorizzazione di alcuni edifici di proprietà comunale e di altri beni immobili non comunali come Palazzo Crivelli, area Cederna e appunto gli ex Artigianelli considerati come il punto centrale per lo sviluppo di Pergine insieme anche alla ex Cederna. La motivazione è rappresentata dalla impossibilità per il Comune di metter mano a queste “situazioni”. Il documento doveva essere il primo passo, con la Provincia a intervenire di concerto. Il “protocollo” era approdato in sede consiliare in maniera decisamente poco formale. Il testo era stato modificato durante la seduta consiliare stessa attraverso comunicazioni “mail” da parte di dirigenti senza alcun intervento della giunta provinciale. In sede consiliare c’erano state polemiche, discussioni sulla più o meno urgenza di approvare il testo, sospensioni della seduta, riunione dei capogruppo. Poi, il ritiro dell’argomento e il suo rinvio a tempo migliori quando fossero stati chiariti tutti gli aspetti e soprattutto, il documento fosse diventato ufficiale e quindi costituire un punto fermo per procedere alla sua attuazione nel tempo. E’ pur vero che il “conchiuso” di giunta rappresenta pur sempre la “volontà” di procedere nell’operazione, ma rimane da risolvere l’aspetto ufficiale e quindi l’approvazione da parte del consiglio comunale con l’autorizzazione al sindaco di firmare il documento. E solamente a quel punto è possibile proseguire negli incontri per dare concretezza a quanto contenuto.

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