La Grande Sfida? Il party di compleanno
Prove di abilità e percorso ad ostacoli. Politici ultimi, vincono gli odontoiatri. Un cerotto per la neoassessora Ferrari
TRENTO. Ieri pomeriggio il PalaTrento è stato il teatro della decima edizione della “Grande Sfida”. Manifestazione sportiva a sfondo solidaristico che ha visto sei squadre sfidarsi e alternarsi in giochi ginnici e di abilità. I partecipanti erano come sempre raggruppati per categorie professionali, ognuna della quali rappresentava una squadra. Politici, sportivi (evergreen della manifestazione), odontoiatri, sacerdoti, fisioterapisti ed infine la new entry società cooperativa sociale Eliodoro di Riva del Garda, hanno rappresentato la rosa dei concorrenti.
La sfida è stata organizzata anche quest’anno da Alessandro Cagol presidente dell’Associazione “Amici della Solidarietà”. Quest’ultimo ha sempre avuto una capacità notevole, affinata presso l’Oratorio Duomo, di creare giochi coinvolgenti e a tratti esilaranti. «Negli anni sono state apportate delle innovazioni tecniche all’evento. Se nella prima edizione c’era solo un tabellone e tutto il resto veniva fatto manualmente, adesso il tutto si è tecnologizzato: dai sensori digitali per registrare i passaggi dei concorrenti alle simulazioni grafiche. Quest’anno compiamo dieci anni, e ne compie quindici la Società Cooperativa Sociale Eliodoro che aiuta persone con handicap fisici e psicofisici a cui con questa edizione arriverà il nostro sostegno».
Nei primi due anni i giochi si svolgevano in piscina ma siccome non tutti erano abili a muoversi come pesci nell’acqua, per non escludere nessuno è stata presa la decisione di spostarli all’asciutto. Come ogni anno alla staffetta viene assegnato un tema. I partecipanti si sono infatti sfidati in prove consistenti nella preparazione di una festa di compleanno. Il filo logico delle cinque prove che si sono susseguite era infatti quello di curare tutti gli aspetti essenziali alla preparazione della festa: dall’invito, al regalo e all’abbigliamento più consono per l’occasione.
Naturalmente il percorso che si presentava agli sfidanti era impervio e pieno di ostacoli. Tanto che, per via delle difficoltà, qualcuno si è fatto un po’ male. Nella giungla gonfiabile, uno degli step del percorso, hanno avuto uno scontro frontale due “agonisti”. Chi ne ha rimediato una ferita in fronte è lo stesso padrino dell’evento, Antonio Molinari, campione di corsa in montagna, sempre presente nelle dieci edizioni de “La Grande sfida”. Nel primo gioco è invece Sara Ferrari, neo assessora provinciale, a procurarsi un graffio al braccio. Il bollettino medico è comunque ridotto ad un paio di cerotti. I politici, forse stremati dalla recente campagna elettorale, si sono aggiudicati l’ultima posizione. Male anche gli sportivi, penultimo posto per loro. I sacerdoti solo quarti, sebbene abbiano dimostrato un forte senso di squadra e valore, meriti riconosciuti dalla giuria che ha assegnato alla squadra la targa “Alessandro Cuppini”. Sui tre gradini del podio troviamo al terzo posto l’associazione Eliodoro, al secondo i fisioterapisti e al primo gli odontoiatri. Presenti, tra le file dei politici, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, il suo vice Paolo Biasioli, gli assessori comunali Italo Gilmozzi e Michelangelo Marchesi, il presidente del consiglio comunale Renato Pegoretti, i consiglieri provinciali Luca Zeni e Alessio Manica. Tra gli sportivi invece sono scesi in campo Igor Cassina, Kristian Ghedina, Francesca Dallapé, Renato Travaglia e Christian Merli.
Oggi pomeriggio, dalle 14 alle 19, la manifestazione continua per i più piccoli che avranno la possibilità di godere dei giochi gonfiabili, il tutto gratuitamente.
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