L’arte di coltivare la terra si mette in mostra a Levico
Al Parco asburgico, da giovedì a domenica, decima edizione di «OrtinParco» Oltre a fiori e ortaggi si potranno ammirare anche bonsai e foto artistiche
LEVICO TERME. OrtinParco nel secolare Parco asburgico delle Terme è giunto ormai alla sua decima edizione con circa 130.000 visitatori stimati. Apre i battenti dal 25 fino al 28 aprile con una proposta che va oltre i soliti orti, ben 27 le nuove installazioni allestite e 37 espositori tra florovivaisti, artigiani e hobbisti. La manifestazione viene visitata ieri a domani da 1.042 bambini e ragazzi delle varie scuole che si sono prenotate per i momenti didattici proposti dalla Rete di Educazione Ambientale e dall’Appa .
Una delle novità sta nel fatto che nel Parco si potrà visitare a Villa Paradiso (prossima sede della Mostra permanente del termalismo e del turismo) una importante mostra fotografica di Cédric Pollet, un fotografo che dal 1999 imprime su pellicola un mondo sconosciuto quale il mondo della corteccia degli alberi, viaggiando e catturando immagini in più di trenta paesi nel mondo. Inoltre nella serra del Parco il Bonsai Club Tridentum presenta varie piante con l’intento di trasmettere la passione e l’arte di coltivare bonsai. L’evento, «uno dei più importanti che caratterizzano il Parco e che sono utili nel dare una buona immagine esterna alla città», secondo il vice-direttore dell’Apt Cristina Eberle, è stato presentato nella sala convegni delle serre dal dirigente del Servizio conservazione della natura e valorizzazione ambientale Vincenzo Coppola e dal direttore del parco Fabrizio Fronza alla presenza dell’assessore provinciale Tiziano Mellarini, del sindaco Gianpiero Passamani, dell’art director di Arte Sella Emanuele Montibeller, di Coldiretti, categorie economiche e altre autorità. Per il dottor Coppola è «straordinario notare la fantasia con cui si è organizzato l’evento nonostante la diminuzione delle risorse», mentre il sindaco Passamani ha evidenziato come «la coesione fra enti pubblici e categorie economiche porta a importanti risultati». L’assessore Mellarini ha focalizzato l’importanza della sinergia tra turismo e agricoltura nonché il forte messaggio che viene dato alle nuove generazioni, mentre il dottor Fronza ha ricordato le ideazioni create insieme ad Arte Sella e come «oggi nel parco, da fondo rurale fino al 1998 diventato poi un prezioso arboreto botanico del Kurort, si ripropone un tema legato alla ruralità». Sottolineate poi anche le collaborazioni con i ragazzi diversamente abili del Centro don Ziglio e dell’Anfass.
©RIPRODUZIONE RISERVATA