Itea, aumenta il canone minimo
Il nuovo regolamento premia i «trentini». E chi rinuncia è bandito per 5 anni
TRENTO. Più peso alla "trentinità" e agli anni di lavoro; aumento del canone minimo e più rigore nella gestione degli appartamenti. Il nuovo regolamento dell'Itea è stato approvato e porta parecchie novità che dovrebbero aiutare a migliorare gli obiettivi dell'Istituto di edilizia abitativa. La novità più importante è quella dell'introduzione di nuovi indicatori per le assegnazioni. Accanto all'Icef, fissato a 0,23, sono infatti molti altri i parametri su cui ci si baserà per assegnare un appartamento pubblico.
Maggior peso, tra gli altri, sarà dato dal periodo di residenza in Trentino, ma anche gli anni di attività lavorativa contribuiranno a scalare la graduatoria. Una loro parte importante avranno anche le specifiche condizioni del nucleo familiare: la presenza di minori o di un solo genitore, o gli impegni lavorativi. E' stato invece deciso di aumentare il canone minimo, riservato ai nuclei in particolare situazione di disagio economico e cioè con un reddito annuo inferiore a 7.500 euro e un indicatore Icef sotto lo 0,14. Nel 2014 si arriverà anche ad un adeguamento dei canoni di affitto.
«Con questo regolamento - ha spiegato l'assessore Ugo Rossi - abbiamo portato il canone minimo da 10 a 25 euro. Ci era sembrato anche scarsamente educativo tenerlo eccessivamente basso». Rimane, ovviamente, la salvaguardia dei soggetti deboli, con età superiore a 65 anni e gli invalidi superiori al 75%. Una parte molto rigorosa riguarda il controllo e le norme che regolano la gestione degli appartamenti. Questa volta è prevista una disciplina ferrea che prevede fino alla perdita del diritto di alloggio se viene violato qualche aspetto contrattuale tipo il pagamento del canone, l'ospitalità, l'inserimento di nuovi componenti del nucleo familiare.
Sarà cancellato all'origine il "vizio" di rinunciare agli alloggi perché non di gradimento. Anche su questo aspetto il nuovo regolamento stabilisce che sia possibile richiedere un comune o una circoscrizione di preferenza, ma che se si rifiuta un appartamento Itea individuato nel raggio di 15 chilometri si prevede l'esclusione dalla graduatoria per 5 anni. Ci sono anche novità sulla presentazione delle domande. Nel nuovo regolamento si disciplina anche l'apposita graduatoria per ottenere il contributo sugli alloggi sul libero mercato. Particolare attenzione, come aveva già anticipato l'assessore Ugo Rossi, è riservata alle giovani coppie. I problemi dettati dalla crisi internazionale, l'aumento del costo dei mutui e la stessa difficoltà nell'ottenere prestiti dalle banche mettono in seria difficoltà soprattutto le giovani coppie che desiderano creare una famiglia.
Sul mercato dell'edilizia si è cercato di agevolare anche la realizzazione di alloggi a canone moderato, coinvolgendo i privati con particolari "premi" in cambio di una disponibilità in questo senso. Ai giovani è stato riservato il 40% di questa fetta di disponibilità, che dovrebbe in prospettiva aumentare anche grazie al piano provinciale di individuazione di nuove aree. Il nuovo regolamento dell'Itea entrerà in vigore il primo di gennaio, è costituito da 50 articoli suddivisi in 9 titoli e prima di ottenere il via libera della giunta provinciale è stato valutato e approvato anche dal Consiglio delle autonomie locali e dalla quarta commissione provinciale.