Investimenti per 150 milioni
Assestamento di bilancio: banda larga, scuole, lavoro Sanità, i risparmi non arrivano: la Provincia mette 10 milioni
TRENTO. È di 150 milioni di euro l’iniezione di investimenti pubblici che arriva dall’assestamento di bilancio approvato ieri dalla giunta provinciale e che andrà in aula a fine maggio: banda larga, edilizia scolastica, sanità, lavoro, sicurezza, agricoltura. «Un’iniezione di fiducia», la definisce il governatore Ugo Rossi, «in un momento in cui arrivano segnali incoraggianti dalle assunzioni e dal turismo sia per la stagione invernale che per le prenotazioni di quella estiva». Ma Rossi manda un segnale chiaro al mondo produttivo: non è più tempo di solo pubblico, «la Provincia può fare sforzi importanti per creare un contesto competitivo e migliorare la qualità dei servizi, ma abbiamo bisogno che le nostre imprese imbocchino in modo più deciso di quanto non abbiano fatto finora la strada della competitività e della dinamicità».
Ecco dunque nel dettaglio i contenuti della manovra. La quota più consistente, 67,5 milioni, è destinata a portare la banda ultra larga - ovvero internet veloce - alle imprese, alle partite Iva e alle utenze domestiche (vedi articolo nella pagina a fianco). Altro capitolo importante riguarda gli investimenti sull’edilizia scolastica, un totale di 37 milioni, 25 dei quali riguardano investimenti realizzati dai Comuni (5 milioni per interventi urgenti e di piccole dimensioni, in particolare sulla sicurezza e il comfort, mentre 20 milioni saranno destinati ad interventi di maggiore rilievo per la scuola primaria e secondaria). Altri 12 milioni andranno alla nuova sede del liceo artistico Vittoria, che troverà collocazione alle ex aziende agrarie e verrà realizzata con un occhio di riguardo all’efficienza energetica e alla sicurezza.
La giunta ha destinato 10 milioni per rinforzare il piano di Trentino Sviluppo (complessivamente 220 milioni): 8 milioni saranno di investimenti nel settore turistico (in Primiero e per il collegamento Moena-Valbona) e 2 milioni per il «Pacchetto attrattività» che avrà il duplice obiettivo di accompagnare le aziende trentine verso nuovi mercati ma soprattutto di favorire l’insediamento di nuove imprese in Trentino. Viene incrementata di 6,2 milioni - da 3,8 a 10 milioni - la dotazione per il credito d’imposta, lo strumento previsto dal patto finanziario con lo Stato che consentirà alle imprese di scalare dalle tasse gli investimenti fissi fino a 300 mila euro (fatta eccezione per il finanziamento di nuove iniziative e delle reti di impresa): rientrano tra questi gli interventi a supporto dei servizi alle imprese (certificazioni, contratti, efficienza energetica) e quelli meno complessi nel settore dell’internazionalizzazione (partecipazioni a fiere, missioni all’estero, commercializzazione di sistema da parte di consorzi e cooperative).
La Provincia mette mano al portafoglio anche per la sanità: 10 milioni all’Azienda sanitaria per finanziare la spesa che cresce, in particolare per nuovi farmaci più costosi (come quelli per l’epatite C che hanno fatto aumentare la spesa di 5 milioni e i nuovi anti-tumorali) e per la dotazione di personale. Altri 5 milioni finanzieranno la sostituzione delle attrezzature sanitarie. La giunta aveva preventivato risparmi dai tagli agli stipendi dei dirigenti medici (tolti dalla Finanziaria dopo le proteste degli interessati) e poi da azioni di efficientamento da individuare con i sindacati entro aprile, ma che ancora non ci sono. «Arriveranno a regime», ha detto ieri il presidente Rossi, «si sta lavorando e non possono essere ancora contabilizzati». Così come sono in ritardo i ticket sui farmaci, sulle prestazioni specialistiche (da cui era previsto un incasso di circa 3,6 milioni) e sulle Rsa.
Per l’agricoltura la manovra anticipa al 2015 12,5 milioni che il piano di sviluppo rurale prevedeva per i prossimi anni, e finanzia 2,8 milioni di ulteriori lotti per le celle ipogee per conservare le mele. Aumenta di 3,4 milioni il budget per gli interventi a sostegno dell’occupazione, destinati ai lavori socialmente utili (Azione 19 e Progettone, compresi anche gli stagionali del Parco dello Stelvio) e alle politiche attive per riqualificare chi perde il lavoro. Altri 800 mila euro vengono destinati al diritto allo studio e 600 mila euro ai tirocini estivi degli studenti. Un milione di euro ai Comuni per installare telecamere di sicurezza. Sul fronte della viabilità 4,5 milioni per la messa in sicurezza della strada di accesso al Passo Rolle, le cui ripetute chiusure hanno penalizzato il turismo del Primiero. Infine 1,5 milioni in più (rispetto ai 9 milioni sul bilancio pluriennale) adranno a migliorare gli impianti sportivi, in particolare le opere legate alla preparazione olimpica che saranno cofinanziate dal Coni.
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