Indennità, al via l'iter per i tagli
Oggi vertice dei capigruppo: la volontà è di convergere su una proposta unica
TRENTO. I tagli ai costi della politica trentina stanno per prendere forma. Oggi pomeriggio è in programma la riunione dei capigruppo del consiglio provinciale per discutere della riduzione del 10% delle indennità dei consiglieri provinciali. Il presidente del consiglio provinciale, Bruno Dorigatti, ha convocato la riunione in attesa dell'incontro con i capigruppo a livello regionale che si terrà lunedì. L'appuntamento di oggi servirà, quindi, ai consiglieri trentini per fare il punto della situazione e definire una strategia d'azione. Dei tagli alle indennità se ne parla da mesi (grazie alla campagna del Trentino), ma quello di oggi è il primo incontro ufficiale dei consiglieri sull'argomento. Certo, ci sono state tante proposte lanciate per mezzo stampa, ma ora si dovranno tirare le somme. Anche alla luce di questo il presidente Bruno Dorigatti aveva chiesto ai diversi gruppi di fare fronte comune. Se ognuno dovesse presentare una sua proposta, infatti, i tempi si dilaterebbero fatalmente. La sensazione, comunque, è che ci sia una volontà trasversale di arrivare ad un risultato concreto in tempi brevi. Oggi i capigruppo si confronteranno, ma è probabile che sarà seguita la linea emersa dal vertice Dorigatti-Minniti-Thaler, che prevedeva un taglio di 1.400 euro. Al momento, però, nessuno si vuole sbilanciare. Non si parla di cifre. È chiara, comunque, l'intenzione di dare un segnale concreto ad un'opinione pubblica diventata sempre più pressante. Il capogruppo del Partito democratico, Luca Zeni lascia intendere che l'orientamento sia quello di convergere su una proposta unica, evitando che ognuno porti una propria proposta e rischiando così di allungare i tempi. «L'incontro - afferma - servirà per capire le posizioni dei diversi gruppi e vedere se si può convergere su una proposta unica. Sarà un confronto importante anche in vista dell'incontro di lunedì in programma con i capigruppo a livello regionale che servirà a definire il percorso, visto che la competenza è regionale». Il capogruppo del Popolo della libertà, Walter Viola non si sbilancia. «L'obiettivo è quello di arrivare ad una soluzione condivisa, vedremo quel che succederà. Presenteremo alcune nostre proposte sull'argomento, ma lo faremo nelle sedi preposte». Infine Michele Dallapiccola del Patt (primo partito che ha prsentato 9 punti per cambiare le cose). «Vedremo di arrivare ad una proposta condivisa, perché è fondamentale che ci sia accordo fra tutti. Abbiamo sentito la popolazione, ascoltato la cittadinanza su questo argomento e abbiamo capito che è importante dare un segnale. Però è nostro dovere fare proposte serie e non cadere nella demagogia».
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