Incendio doloso a Volano giovane salvato dai vicini

Il rogo in via Degasperi a Volano: presa di mira l’abitazione di Matteo Raffelli Il figlio Mirko stava dormendo e non si era accorto delle fiamme e del fumo



VOLANO. Lui non si era accorto di nulla. Dormiva tranquillamente quando qualcuno ha sparso del liquido combustibile sulla porta di casa e quindi ha appiccato il fuoco. Sono stati i vicini di casa che, richiamati dall’ odore di fumo, sono usciti sul pianerottolo ed hanno visto l’incendio. Subito hanno svegliato Mirko Raffaelli, 22 anni, residente in via Degasperi 4/a a Volano e quindi hanno spento le fiamme prima che invadessero l’appartamento. Inquietante l’episodio che è accaduto l’altra notte a Volano sul quale ora indagano i carabinieri. Un episodio che lascia aperti molti interrogativi: una bravata che poteva avere conseguenze pesantissime oppure un’azione diretta e mirata proprio alla famiglia Raffaelli? E se fosse così: perché l’incendiario ha voluto colpire proprio l’abitazione di Matteo Raffaelli che con la moglie si trova da qualche giorno in vacanza?

«No, non abbiamo mai avuto minacce o avvertimenti da parte di qualcuno. Non so darmi una ragione di quanto accaduto - racconta Mirko Raffaelli - Sinceramente non riesco a trovare una motivazione alla base del gesto...»

Eppure chi ha colpito conosceva bene il suo obiettivo. L’appartamento di Raffaelli si trova al primo piano di una villetta. Un cancello sulla strada e poi la scala (all’aperto) che porta direttamente all’ingresso. Un cancello facile da scavalcare così come è facile da raggiungere l’abitazione presa di mira dall’incendiario. Il quale ha sparso del liquido combustibile, probabilmente benzina, per poi appiccare il fuoco. Fuoco che in breve tempo ha avvolto la porta in legno fino quasi a lambire quella dei vicini di casa sullo stesso pianerottolo. Sono stati proprio loro ad accorgersi dell’incendio e il loro intervento è stato provvidenziale sia per la salvezza di Mirko Raffaelli sia per evitare che le fiamme si propagassero all’intero edificio. Ma evitato il peggio resta lo sgomento per un gesto ancora tutto da chiarire. (g.r.)

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