In via Trieste i lottatori delle «gabbie»

Inaugurazione oggi per la nuova palestra del top-fighter Davide Morini, che è anche allenatore della polizia municipale


di Giuliano Lott


ROVERETO. Oggi pomeriggio verrà inaugurata la nuova palestra di arti marziali di Davide Morini, il top-figher italiano che tra le altre attività didattiche nel campo delle discipline di combattimento allena alla difesa personale anche gli agenti della polizia municipale.

Sarà qui che si alleneranno i lottatori - anche in città ce ne sono alcuni - che si esibiranno nelle "gabbie" in furibondi scontri in cui si vince per "terminazione" dell'avversario: in sostanza, quando uno dei due si arrende (perchè stretto in una morsa dolorosa dalla quale non riesce a liberarsi) o quando l'arbitro sospende l'incontro per svenimento di un combattente. Capita spesso, ad esempio tramite strangolamento, così come accade che un combattente esca dalla gabbia con qualche frattura. Ma si tratta, per dirla con le parole di Morini, «di professionisti, di gente che sa benissimo a cosa va incontro, rischi inclusi, e che si allena con scrupolo per vincere».

La disciplina d'elezione è la cosiddetta Mma (Mixed martial arts), molto apprezzata dai cultori del genere, che compendia diverse specialità in una tecnica libera di grande spettacolarità.

La sede della palestra Kratos è in via Trieste, al civico 40/b, e verrà inaugurata alle 17.La frequenteranno i circa 50 lottatori che seguono gli insegnamenti del Barbarserker (uno dei soprannomi di Morini sul ring), giovani entusiasti delle arti marziali, tra cui anche una decina di agonisti, e persino un discreto gruppo di bambini, piccoli allievi. Morini, milanese di origine ma folgaretano di adozione (vive da qualche anno in un maso a Ondertol, dove ha trovato l’ambiente naturale e selvaggio che con ogni probabilità nella metropoli meneghina gli mancava), è cintura nera 3° Dan di Yoseikan Budo, cintura nera 4° Dan di Kick boxing e insegnante professionista di entrambe le discipline, oltre che di boxe francese e di kettlebell. Il suo palmares è impressionante: cinque campionati italiani di categoria (due nello Yoseikan Budo, altri tre nel kick boxing), tre Coppe del mondo di semi-contact (1996, 1997 e 2003), un campionato europeo di semi-contact (1998) e vari trofei di Ju Jitsu/ Submission. Ha allenato per un periodo la nazionale di Yoseikan Budo- dopo avervi militato per anni come atleta, ed ha sviluppato in proprio una tecnica parallela, il Combat-Yoseikan. Oltre a quella di via Trieste, tramite i suoi collaboratori continua a seguire le altre tre palestre a Milano, Mantova e Verona. Nei match di Mma, la lotta estrema nelle "gabbie" a cui Morini si dedica da tre anni, ha un ruolino di 3 vittorie, 2 pareggi e nessuna sconfitta. L'ultimo scontro a Livorno, a maggio, coronato da una vittoria contro il forte fighter Ismael Foscarini: lo ha costretto alla resa dopo 47 secondi. Su youtube si trovano ampi resoconti filmati dei suoi incontri nelle “gabbie”.

Ma non si tratta che di un lato della complessa attività di Morini, che organizza anche durissimi stage nella natura, per temprare alla resistenza fisica i suoi allievi. Perchè, come ha già avuto modo di dire, la sua è una scelta di vita estrema votata al controllo della violenza, una scelta magari non condivisibile per molti, ma che richiede lavoro duro e disciplina. Caratteristiche che certo non gli mancano.

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