In piazza Dante volano le bottiglie
Rissa fra stranieri vicino alla Regione poco dopo le 13. Prima il litigio e poi urla e spintoni sotto gli occhi dei passanti
TRENTO. La lite che diventa aggressione fisica e bottiglie di vetro che volano in aria per infrangersi poi all’ingresso della Regione. È questo quello che è successo ieri nel primo pomeriggio in piazza Dante. Contrapposti due gruppi di stranieri: da una parte alcuni centroafricani, dall’altra dei nordafricani. Che hanno iniziato a litigare, sono volate parole grosse e poi c’è stato il contatto fisico e quelle bottiglie di birra usate per aggredire. Una raptus di violenza durato solo pochi minuti. Il tempo che qualche passante desse l’allarme al 112 e arrivassero due pattuglie dei carabinieri e altrettante della polizia. La presenza delle forze dell’ordine ha provocato un fuggi fuggi generale e solo alcuni sono stati controllati.
Erano circa le 13.30 di ieri pomeriggio quando l’aria in piazza Dante e zone limitrofe è diventata tesa. Le voci si sono fatte sempre più grosse, lo scontro verbale accesso e poi il lancio delle bottiglie davanti agli occhi spaventati dei tanti che si trovavano a passare in quella zona della città. I due gruppi erano separati: nella zona della Regione una parte, davanti all’Inail, gli altri. Quale sia stata la causa del litigio non è ancora chiaro, ma anche l’anno scorso, all’inizio dell’estate, la zona della stazione era stato teatro di numerosi scontri fra nordafricani e centroafricani con anche inseguimenti fino all’Adige. Scontri che anche in quelle occasioni vedevano l’uso delle bottiglie come «armi». Allora si ipotizzava che la tensione fra i due gruppi fosse causata da questioni legati alla droga. In particolare fosse una «lotta» per le zone dello spaccio. Viste le similitudini non si può non pensare che anche lo scontro di ieri pomeriggio sia legato a problematiche rispetto alla gestione della vendita di stupefacente in città.
Il fatto che lo scontro sia avvenuto nella zona di via Gazzoletti è una probabile conseguenza della riapertura dell LiberCaffè grazie agli alpini. Proprio venerdì c’è stata l’inaugurazione della struttura, di proprietà del Comune, che sarà affidata fino al 30 giugno alla Sezione Ana di Trento. «Luogo di incontro, tra caffetteria ed info-point, il LiberCafè sarà anche un vivace spazio culturale dove «aspettare» l'Adunata Nazionale Alpini, viverla e ricordarla anche dopo il 13 maggio". così veniva spiegato. Per il parco il Comune ha invece in programma un'estate di eventi: dipenderà però dalla risposta delle associzioni al bando lanciato dall'ente pubblico, che concederà gratuitamente il palco per concerti e manifestazioni culturali.