In coda per vedere la città romana
Con il Fai in centinaia hanno visitato nel week end la Trento di duemila anni fa
TRENTO. “Splendidum Municipium”, è il percorso sotterraneo nella Trento romana di duemila anni fa che in questo week end ha interessato l’area archeologica di Casa Terlago, Palazzo Lodron, Porta Veronensis e lo spazio archeologico del Sas.
Una proposta promossa dal Fai Italiana in occasione dei duemila anni dalla scomparsa dell'imperatore Augusto. A Trento si è trattato di visite a siti archeologici normalmente aperti, ma non nel caso di Casa Terlago di via Belenzani che è privata. Casa Terlago con Porta Veronensis, sono testimonianze dell'antica strada romana che portava a nord. La porta divisa in due - da una parte l'accesso pedonale e dall'altra quello per i carri – regolava l'arrivo da sud ed è ora visitabile dal Museo Diocesano. «C'è stato un ottimo riscontro di pubblico – dice la presidentessa del Fai di Trento Luciana de Pretis – che in gran parte ha scelto di visitare tutti i siti, che sono aperti tutto l'anno, ma che in questa occasione erano visitabili gratuitamente. Una proposta che abbiamo impreziosito con l'apertura di una casa privata che ha riscontrato un grande interesse». A dispetto del tempo le “Giornate Fai di Primavera” hanno dato il via a al percorso annuale che si conclude con l'autunno. «Tra queste manifestazioni organizziamo come Fai Trento, la “Fai Maraton“– conclude Luciana de Pretis – che nelle edizioni passate si è svolta ad Arco ed in val di Sole; mentre quest'anno dovremo prima di tutto valutare se ci saranno le condizioni per poterla riproporre». L'ingresso alla visita alla Porta Veronenis iniziava alle 10, ma già una mezz'ora prima si era formata la coda dei visitatori che poteva poi accedere alla mostra, in venti alle volta. Successo di pubblico anche a Palazzo Lodron dove solo ieri mattina si sono registrati cento ingressi. Annamaria Deluca responsabile delle visite al sito archeologico: «Mi sono resa conto che Palazzo Lodron è decisamente poco conosciuto e queste due giornate sono servite per promuoverlo. Tra i visitatori anche chi proveniva da fuori città. L'affluenza è stata continua: sabato sono stati 400 i visitatori». (d.p.)