Immobili, un programma da 145 milioni
L’aggiornamento del piano triennale di Patrimonio del Trentino, con molte conferme ma anche qualche sorpresa
TRENTO. Ammonta a 145 milioni di euro il programma triennale (2015-2017) di Patrimonio del Trentino, aggiornato dalla giunta provinciale lunedì scorso con un finanziamento di 33 milioni di euro a favore della società immobiliare provinciale. La maggior parte degli investimenti riguarda opere già decise e finanziate da tempo (come il nuovo polo fieristico di Riva del Garda) ma nel piano ci sono alcune sorprese di cui parliamo nel pezzo a parte, in particolare per quanto riguarda la situazione immobiliare in città. Ma ecco la situazione dei principali beni immobiliari della galassia provinciale.
Ampliamento polo fieristico e congressuale di Riva
L’investimento programmato da Patrimonio del Trentino (dopo la fusione con Garda Trentino Fiere spa) è di 69,2 milioni di euro: 27,2 per il polo fieristico, 9 per il palazzetto dello sport, 33 per la parte congressuale e teatrale.
Fondazione Mach
All’istituto di San Michele sono previsti lavori di completamento del polo di ricerca, ma anche interventi di manutenzioni straordinarie per un totale di circa 13,3 milioni di euro.
Hospice di Trento
Sorgerà a sud di Trento (vicino alla Casa del Sole, lavori in corso) e la realizzazione costerà in totale 5,3 milioni di euro.
Immobile area ex Piffer
Si tratta di un immobile di circa 2.500 metri quadrati di proprietà provinciale dal 2009 a Trento nord (altezza Bren Center) dove è prevista la sede di Patrimonio del Trentino o (in alternativa) nuovi spazi per la Provincia. Costo totale 11,7 milioni (5 nei bilanci 2015 e successivi).
Biblioteca universitaria
Doveva essere un centro congressi alle Albere, ma in corso d’opera (nel 2013) la Provincia ha modificato i propri piani. La nuova biblioteca sarà pronta entro il 2016 con un costo totale di 46,8 milioni di euro (di cui solo 15 nei bilanci del 2015 e seguenti).
Area Italcementi
Acquistata da Patrimonio del Trentino per un totale di 30,9 milioni di euro l’area Italcementi (tramontate altre ipotesi, tra cui la realizzazione del polo tecnologico o dell’istruzione) potrebbe ospitare nuovi spazi espositivi di Trento Fiere (che libererebbe gli attuali immobili di via Bomporto per lasciare spazio all’università). Le partecipazioni provinciali di Trento Fiere saranno trasferite inoltre a Patrimonio del Trentino.
Ex asilo di San Martino
L’edificio di via Manzoni da poco sgomberato (era stato occupato dagli anarchici) diventerà la nuova sede dell’Associazione provinciale per i minori. I lavori dovrebbero essere appaltati nel 2015 per terminare nel 2017 con una spesa complessiva di 3,76 milioni di euro
Centro per l’infanzia
Abbandonata l’ipotesi iniziale di trovare una nuova sede al centro di via Coni Zugna la Provincia ha deciso di acquisire la sede attuale oltre agli spazi utilizzati dalla Lega contro i tumori. Il costo per l’acquisizione è di 3,3 milioni di euro.
Interporto
Questa operazione ha lo scopo di valorizzare la società Interbrennero (che ha chiuso in rosso anche il bilancio 2014) con l’acquisto di un’area della società controllata Interporto servizi. L’operazione comporterà per Patrimonio del Trentino una spesa di 3,35 milioni di euro.
Trento, ex Dogana
Qui per il momento la spesa programmata è di 102 mila euro che serviranno per un progetto (da presentare in Comune) per la realizzazione di nuovi uffici provinciali.
Lavis, l’archivio dell’azienda sanitaria
Il capannone che doveva diventare la nuova sede operativa e di formazione dei vigili del fuoco volontari (motivo per cui è stato acquistato) diventerà invece un deposito dell’azienda sanitaria. Costi di ristrutturazione e adeguamento per 1,5 milioni di euro.