primiero

Il villaggio dei Masi di Imer raccontato in un libro

IMER. Nella caratteristica piazzetta antistante la chiesetta dei Masi Imer, alla presenza di autorità locali e provinciali e ad un folto pubblico, è stata presentata una nuova pubblicazione che va ad...



IMER. Nella caratteristica piazzetta antistante la chiesetta dei Masi Imer, alla presenza di autorità locali e provinciali e ad un folto pubblico, è stata presentata una nuova pubblicazione che va ad arricchire la bibliografia storiografica e documentale di Primiero. Il libro, “Nel villaggio dei Masi di Imer”, è stato curato con passione da Rossana Pellegrin in Brandstetter, con la collaborazione del “Gruppo Gari” di Imer.

L’opera nasce da una mostra storica sui Masi di Imer allestita sempre da Rossana Pellegrin nell’estate del 2012. Il successo di visitatori e i tanti inviti a dare una prosieguo all’iniziativa, ha convinto Rossana Pellegrin a raccogliere in una pubblicazione i numerosi documenti che con tanta pazienza ed passione era riuscita a scovare negli archivi del Comune di Imer e non solo. Infatti, l’operazione in effetti è un lavoro corale, che ha coinvolto appassionati di storia locale, anziani ed abitanti dei Masi di Imer, tutti “suggeritori” di spunti e notizie, che hanno arricchito la ricerca puntuale e minuziosa dell’autrice del libro.

I Masi, una frazione di Imer, sono tutt’oggi un compatto nucleo di case che si trova all’entrata di Imer e quindi della valle di Primiero.

Un tempo in quella località, come attestano due documenti esistenti nell’Archivio storico del Comune di Imer, c’era addirittura “il Porto dei Masi”, il che stava a significare che proprio dal quel “porto” partiva il legname per Venezia, dando così inizio ad una delle prime e fiorenti attività commerciali del Primiero, portata avanti dai “Menadàs” e cioè gli addetti “al trasporto dei tronchi di legname - come scrive Rossana Pellegrin - fatti fluitare lungo il torrente Cismon e così trasportati fino in pianura. Una vita molto dura la loro, costretti a dormire in umili baracche costruite lungo il letto del Cismon, mentre le mogli con i bambini vivevano nel villaggio dei Masi”.

«Con questa ricerca - conclude Rossana Pellegrin - ho voluto portare alla luce una storia nascosta, la storia di questa piccola-grande comunità». E’ stato possibile realizzare la pubblicazione grazie all’intervento della Regione e della Provincia di Trento e la collaborazione del “Gruppo Gari” e del Comune di Imer. (r.b.)













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