Il tour di AstroSamantha parte da Trento
Assieme ai colleghi "spaziali" girerà l'Italia per raccontare la missione e non solo
TRENTO. Dallo Spazio a Trento per un evento che si annuncia di grandissimo richiamo. Samantha Cristoforetti, la prima astronauta italiana, la donna che ha trascorso in orbita il periodo più lungo nella storia delle missioni spaziali, 200 giorni, comincerà proprio da Trento un tour che la porterà per l’Italia. "Siamo molto orgogliosi - commenta il governatore del Trentino Ugo Rossi - che Samantha Cristoforetti, abbia deciso di cominciare proprio da qui il suo tour, considerate le moltissime richieste che le arrivano da tutto il Mondo". "Non si tratta solo di una questione di "cuore" - ha spiegato Rossi - legata alle sue origini trentine, ma anche di una scelta dettata dall'ormai consolidato rapporto che lega il sistema trentino della ricerca all'Agenzia Spaziale Italiana ed Europea, come dimostra la presenza qui oggi del suo presidente, Roberto Battison".
Parte dunque da Trento, domenica 4 ottobre, il "Post Flight Tour" di Samantha Cristoforetti, astronauta Esa, capitano pilota dell’Aeronautica Militare protagonista della seconda missione di lunga durata dell’Asi. L’Agenzia Spaziale Italiana, l’Agenzia Spaziale Europea e l’Aeronautica Militare hanno scelto la terra di origine dell'astronauta per avviare il percorso che la porterà in tutta Italia, assieme ai colleghi russo e americano della Expedition ISS 42/43.
Nell'attraversare la penisola, Samantha e i suoi due compagni di volo saranno presenti in alcune città italiane secondo un itinerario legato, principalmente, alla vita personale professionale della Cristoforetti. L'appuntamento principale sarà lunedì 5 ottobre alle 18.30 quando è prevista una conferenza pubblica presso il Muse, dove racconterà dal vivo la sua esperienza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Protagonisti di questo momento saranno soprattutto i ragazzi delle scuole superiori che potranno interloquire direttamente con Samantha.
In quest’occasione verranno predisposti dei maxi schermi per consentire ad un numero di persone il più vasto possibile di seguire l’evento. Si tratta di un ritorno, perché proprio al Museo delle Scienze, il 24 marzo scorso, era intervenuta in video conferenza dallo Spazio, dialogando con un gruppo di studenti trentini.
Prevista anche una visita al centro di Protonterapia di Trento, considerato l'interesse degli studi sulle radiazioni, anche sotto il profilo delle attività spaziali.