Il sindaco Helfer assicura: «La piscina si realizzerà»

Mezzolombardo, la dichiarazione in consiglio comunale Ma sulla collocazione e sull’iter nessuna novità


di Andrea Asson


MEZZOLOMBARDO. Un consiglio comunale di quasi quattro ore di durata con diciotto punti all'ordine del giorno si è tenuto giovedì sera a Mezzolombardo. Mozioni, risposte a interrogazioni e rilasci di concessioni edilizie: tanta carne al fuoco in discussione anche e soprattutto per la scarsa attività dell'assemblea convocata l'ultima volta lo scorso novembre.

La notizia più rilevante l'ha data il sindaco Anna Maria Helfer, la quale rispondendo a due interrogazioni, presentate da Upt e lista Civica di Mezzo, sul futuro della piscina che dovrebbe realizzarsi nella borgata rotaliana, ha esclamato: «L'impianto natatorio si farà! C’è stato un incontro con l'assessore provinciale Daldoss e stiamo lavorando per una soluzione». Di più il primo cittadino non ha voluto dire, al consiglio, né il terreno su cui costruirla né le tappe dell'iter amministrativo, visto che il finanziamento provinciale per l'opera, circa sette milioni di euro, scadrà a fine anno, termine entro cui il contributo dovrà essere assegnato all'azienda vincitrice dell'appalto. Se così non sarà, i sette milioni di euro dovranno tornare nelle casse della Provincia.

Altra questione che ha stimolato discussione è stata sicuramente la mozione presentata dalle liste "Civica Mezzolombardo" e "Civica Rotaliana" sull'obbligo di usare nei documenti relativi all'attività comunale le parole "padre" e "madre". Il fine dell'istanza era quello di scongiurare la sostituzione dei due termini con "genitore A" e "genitore B". La mozione è stata respinta per il no secco della maggioranza, che ha votato compatta e per la quale ha parlato la consigliera Margherita Mottes: «Se approvassimo questa richiesta, andremmo in contrasto con alcune normative europee a favore delle coppie di fatto».

Francesco Betalli, tra i promotori del documento respinto dall'assemblea, ha replicato accusando i consiglieri di maggioranza di aver votato contro la tradizione e la famiglia. Sono state inoltre votate all'unanimità due autorizzazioni per il rilascio di altrettante concessioni edilizie in deroga a due aziende, la Zancanella Trasporti e la Holzhof che operano e hanno la propria sede legale a Mezzolombardo.













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