tutte le novità 

Il paziente assistito nell’arco del giorno

TRENTO. Quali i vantaggi per i pazienti che potranno usufruire dell’Aggregazione funzionale di viale Verona e delle prossime a venire. Vediamo di spiegarlo in modo sintetico.Sono già operativi gli...



TRENTO. Quali i vantaggi per i pazienti che potranno usufruire dell’Aggregazione funzionale di viale Verona e delle prossime a venire. Vediamo di spiegarlo in modo sintetico.

Sono già operativi gli studi associati di medici di base, ma quest’ultimi hanno un rapporto fiduciario con i loro pazienti, che possono chiedere impegnative e ricette ai medici associati. Se però dovesse rivolgersi loro un paziente esterno, il medico ha diritto ad essere pagato, perché scatta la libera professione.

L’Aft fa un passo avanti, perché si accettano i pazienti di tutti i medici aggregati che possono rilasciare impegnative, ricette e prestazioni in caso di situazioni cliniche indifferibili. In caso di un’urgenza, ad esempio, il medico sarà tenuto a visitare un paziente, anche se non è tra i suoi assistiti.

Altra differenza è che il medico di base che esercita da solo, per contratto, deve fare al massimo 3 ore di ambulatorio al giorno, e poi darà la reperibilità, mentre nell’aggregazione i medici devono essere reperibili 12 ore al giorno. I professionisti potranno organizzarsi turnando gli orari, perché continueranno a fare le 8 ore e ci sarà poi chi garantirà le 4 ore in più. L’Azienda sanitaria ha pattuito di dare 15 euro lordi all’ora per quei medici che saranno disponibili a fare 4 ore in più oltre le 8 previste.

Ogni Aft avrà la possibilità inoltre di nominare un proprio medico referente, eletto a scrutini segreto da ogni aderente, in modo da potersi rapportare con l’Azienda sanitaria. I professionisti avranno la possibilità di organizzarsi autonomamente nella programmazione del servizio. (sa.m.)















Scuola & Ricerca

In primo piano