ROVERETO. Ancora non si sa come i roveretani reagiranno all'arrivo del mercato contadino in piaza XXV aprile, ma i commercianti di via Paoli ne sono già entusiasti. Martedì mattina le bancarelle con i prodotti a chilometri zero faranno bella mostra e gli esercenti sperano che queste portino una ventata di novità lungo la via e anche nuove persone.

La speranza è di rendere nuovamente viva una zona che col passare del tempo è diventata un'arteria di scorrimento e sempre meno una zona dove passeggiare e magari fare una visita ai negozi ormai sempre più snobbati dai cittadini che preferiscono il centro storico.

Se è impossibile anche solo pensare di limitare il passaggio delle auto, più facile è cercare di sedurre la gente con nuove iniziative. Lo conferma Paolo Prandini, titolare della pizzeria-polenteria La Mangiona: «Non posso che essere favorevole - afferma Prandini -. A mio avvido in questo modo si fa un vero servizio alla gente e si rende vivace la zona ormai un po' dimenticata anche dagli stessi attori che agiscono in centro. Lo spostamento del mercatino di Natale nel centro storico ha ulteriormente aggravato la situazione spostando i passanti lontano da qua. A noi non resta che rimboccarci le maniche ed escogitare nuovi eventi e per questo ben venga il mercato».

Un concetto ribadito anche da Cristina Tomasi del negozio Megal Chic: «La città - spiega - è sempre più spaccata in due da corso Rosmini. Una volta il corso catalizzava la gente, ma ora i bar hanno chiuso, le catene di negozi si sono spostate in centro storico e sui marciapiedi del corso non si vede più il movimento di un tempo. Anche via Paoli, sebbene abbia negozi diversi da quelli di via Mazzini o via Garibaldi, si sta trasformando ed è sempre più isolata. Un peccato perché è facilmente raggiungibile. Il mercato contadino ridarà un po' di valore a tutta via Paoli».

Walter Secchi del negozio "Secchi e Castelli" si augura che tutto si svolga nel migliore dei modi: «Azioni come queste sono le benvenute, ma attenzione che tutto funzioni a dovere. Inevitabilmente possono generarsi dei problemi di natura logistica, come può essere il traffico aumentato o la scarsità improvvisa di posti auto. Per avere il massimo effetto l'organizzazione deve essere perfetta e tutto deve essere fatto bene, altrimenti si rischia un effetto boomerang».

A parere di Giovanna Galvagni del negozio "L'angolo di Marco", i parcheggi non saranno un grosso problema: «Negli ultimi tempi - rivela - il traffico è diminuito e nelle vicinanze ci sono sempre più parcheggi vuoti. Penso che non ci saranno problemi anche perché d'estate la gente non usa la macchina come nei mesi invernali ed è più propensa a passeggiare in centro. Un bene per una via dove la gente solitamente smonta dalla macchina, effettua gli acquisti e poi risale in auto e se ne va. Sarà l'occasione per i roveretani di fare una passeggiata, per noi esercenti di aumentare la visibilità».

«Non sarà un grosso problema - spiega Susanna Dossi di Gelatomania - parcheggiare altrove la propria macchina per qualche ora un giorno la settimana. Un sacrificio che poi avviene anche in altre parti della città per manifestazioni e per lo stesso mercato settimanale. I parcheggi, poi, ora sono aumentati e vicini alle abitazioni di chi parcheggia in piazza XXV aprile. Il mercato farà tornare la gente in una zona che ultimamente era rimasta un po' dimenticata».

Gli automobilisti avranno a disposizione un incentivo in più, come ricorda Cristina Aldrighettoni del negozio omonimo che ha addirittura organizzato un cocktail di benvenuto: «In occasione del primo giorno di mercato abbiamo organizzato un aperitivo di benvenuto per i mercanti a base di pizza de La Mangiona e di spritz preparati dal Bar Silver. Vogliamo anche tranquillizzare chi pensa di non trovare parcheggio: abbiamo in serbo un asso nella manica: tutti i martedì i negozi di via Paoli distribuiranno ai clienti un buono valido per la sosta di un'ora nel parcheggio custodito di via Manzoni».

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