Il grande murales di Laurina Paperina allo Smart Lab
L’artista di Mori sta realizzando il grande lavoro in bianco e nero per decorare l’esterno del centro giovani lagarino
ROVERETO. Ci sono tutti i suoi personaggi in pellegrinaggio. Molti sono già apparsi sulle mura del centro giovani di viale Trento, lo Smart Lab, altri faranno capolino in settembre. Laura Scottini, in arte Laurina Paperina, sta ultimando il suo grande murales al nuovo centro giovani, e già in questi giorni, nonostante i ponteggi, ci si può fare un'idea della grande opera. Ha interrotto martedì, perché l'aspetta una nuova trasferta all'estero, di nuovo negli Stati Uniti. Nei prossimi giorni inaugurerà una sua nuova mostra personale a San Francisco, alla Fouladi Projects. Dove anche qui creerà un murales.
«È curioso - riflette Laurina - perché sto facendo un percorso contrario a quello consueto. Molti partono dai murales, per poi tradurre i loro disegni in quadri o opere più piccole. Io sono partita dal disegno, avevo fatto pochissimi murales fino ad ora». L'opportunità le è arrivata grazie al bando del Comune, che ha vinto, ottenendo un budget di oltre 24 mila euro.
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Il tempo non ha aiutato i lavori, che si sono rivelati più complessi del previsto. Laurina Paperina li ultimerà non appena tornata dall'America, a metà settembre. Per ora ha realizzato la facciata nord e il cono dove si trova l'ascensore; manca il muretto che delimita lo scivolo sud. «Ho dipinto in bianco e nero, perché mi sembrava la scelta migliore e perché già il centro è molto colorato, ad esempio con la parete sud in rosa salmonato. Ho cercato di usare i colori più resistenti al tempo, affinché duri il più possibile». Ma cosa racconta il murales? «È nato da un disegno che avevo fatto l'anno scorso, e che mi era rimasto nel cassetto. È quello della parete nord, ed è un po' il punto di arrivo dell'opera, che costituisce una sorta di pellegrinaggio dei personaggi, un'invasione con cui fanno visita ai ragazzi ed agli abitanti del Brione. Compongono una versione mia personale, "paperosa", del contesto».
Tutti i volti, i pupazzi, gli animali che sono raffigurati sono personaggi dell'artista, già protagonisti in passato dei suoi disegni. «Ho scoperto che sono davvero tanti: più di duecento!». La cosa più complessa è stata riprodurre sul grande muro nord il disegno. «Mi hanno aiutata tecnici ed ingegneri, abbiamo usato il filo a piombo, le tecniche dei computer ed il laser per segnare i punti sulla grande parete». La cosa che più ha fatto piacere a Laura è l'apprezzamento arrivato dagli anziani che passano lungo la via. «La mia speranza è che piaccia, e i plausi ricevuti dagli anziani sono stati di grande aiuto. A volte i Comuni hanno paura ad autorizzare i murales, perché pensano che alle persone più "mature" non piacciano. Non è così, anzi, la gente è felice di ammirare i disegni dei ragazzi». Laurina Paperina ha anche un suggerimento: «Resterà libero il muro interno dello scivolo. Sarebbe bello se lo SmartLab facesse degli workshop per giovani, e lasciasse loro abbellire anche quel muro»