Il Dalai Lama torna a Trento l’11 aprile

La massima autorità spirituale del popolo tibetano sarà al PalaTrento per parlare di “Felicità in tempi difficili”



TRENTO. Sarà a Trento giovedì 11 aprile il Dalai Lama, massima autorità spirituale del popolo tibetano. L'appuntamento pubblico è previsto a partire dalle ore 13.30 al PalaTrento di via Fersina, in località Ghiaie. In mattinata il Dalai Lama incontrerà Alberto Pacher, nella sua duplice veste di presidente della Regione e della Provincia autonoma di Trento, quindi il Consiglio provinciale, gli organi di informazione in una conferenza stampa in Provincia dalle ore 10.45 alle 11.30, e l'associazione Italia-Tibet.

Tenzin Gyatso, il XIV Dalai Lama, è in esilio dal 1959, quando in seguito all'occupazione cinese del Tibet, e alla successiva repressione delle rivolte scoppiate nel "paese delle nevi", molti tibetani hanno lasciato la loro terra stabilendosi un po' ovunque nel mondo, in massima parte in India, dove, nella cittadina di Dharamsala, è nato anche il governo tibetano in esilio. Premio Nobel per la pace 1989, il Dalai Lama ha già visitato tre volte il Trentino, portando il suo messaggio permeato dai principi della non-violenza, la spiritualità del buddismo tibetano ma anche le ragioni di un popolo che continua a rivendicate con determinazione un'autonomia per la sua terra.

La visita del Dalai Lama in Trentino il prossimo 11 aprile costituisce una grande occasione per tutta la comunità trentina. Le visite del 2001, 2005, 2009 hanno lasciato alle molte persone che vi hanno assistito un bellissimo ricordo.

Oggi il Dalai Lama ha rinunciato ad essere la guida anche politica del popolo tibetano per lasciare al governo tibetano in esilio e al suo primo ministro Lobsang Sangay, già ospite del Trentino, la legittima rappresentanza nei confronti del mondo. Questo atto di rinuncia ad una leadership politica ha di fatto completato un processo di laicizzazione e democratizzazione delle istituzioni create dalla diaspora tibetana nel mondo. Un gesto che doveva rappresentare una rinnovata disponibilità nei confronti della Cina a riprendere il confronto e le trattative per il riconoscimento dell'autonomia del Tibet. Purtroppo fino ad oggi Pechino non ha colto questa disponibilità e continua a negare qualsivoglia forma di autogoverno del popolo tibetano. Solo nell'ultimo anno, in Tibet, più di 50 persone, tra monaci, monache e gente comune, si sono immolate col fuoco, un estremo atto di protesta per chiedere il ritorno del Dalai Lama in Tibet e il riconoscimento dei diritti del popolo tibetano a preservare la sua cultura e la sua spiritualità.

Tenzin Gyatso sarà dunque in Trentino come autorità religiosa e spirituale. Ma dopo più di 50 anni di esilio ancora oggi i tibetani lo riconoscono di fatto come loro guida e la loro principale fonte di speranza.

Il XIV Dalai Lama torna in Trentino su invito del presidente della Provincia autonoma in collaborazione con l'Associazione Italia Tibet, per rafforzare il rapporto di amicizia che lega la popolazione trentina al popolo tibetano, rapporto che si è tradotto in numerosi progetti di cooperazione che hanno visto protagoniste non solo le istituzioni ma anche le associazioni, le scuole e le comunità locali. Sono tuttora in corso interventi umanitari dopo le ultime calamità naturali, azioni di sostegno alle strutture sanitarie e a quelle che si occupano di infanzia, in particolare a servizio delle comunità create dagli esuli tibetani in India.

Significativo anche l'incontro previsto con il Consiglio provinciale di Trento, per evidenziare come le istituzioni dell'Autonomia siano compattamente a fianco del governo e del parlamento tibetano nella rivendicazione di una vera autonomia, anche sul modello di quella del Trentino Alto Adige, che dimostra come sia possibile rispettare i diritti delle minoranze entro i confini di uno stato nazionale.

L'età del Dalai Lama - nato nel 1935 nel piccolo villaggio di Takster, in una famiglia di contadini - non gli ha fin qui impedito di girare il mondo per diffondere il suo messaggio di pace e di speranza e per raccogliere la solidarietà nei confronti non solo di un popolo ma anche di una cultura millenaria e di una terra dai delicati equilibri ambientali, messi a dura prova dalla crescita economica cinese.

Giovedì 11 aprile al PalaTrento a partire dalle 13.30 sarà possibile ascoltare la conferenza di sua Santità che riguarderà un tema particolarmente attuale, “La felicità in tempi difficili”. Si tratta di un evento gratuito e aperto a tutti.













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