Il consumo sostenibile piace sempre di più
Grande folla per la rassegna a Trento Fiere, con 220 stand
TRENTO. «Fa’ la cosa giusta!», una esortazione, un consiglio ed il titolo di una manifestazione giunta a spegnere le 10 prime candeline sulla torta di compleanno. La fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata da Trentino Arcobaleno e Trento Fiere, nei padiglioni, sempre più stretti, di via Briamasco 2. Con la folla delle grandi occasioni, giunta da ogni dove per concedersi una giornata, l’ultima della tre giorni, tra agricoltura biologica, risparmio energetico, turismo responsabile, eco prodotti, cooperative sociali ed associazioni, ancora una volta protagoniste con le loro storie, i loro prodotti e tutte le persone che ci lavorano, per un giro complessivo di oltre mille operatori che si sono dati il cambio negli stand. Stand che hanno visto la presenza di 220 espositori, in linea con quelli delle passate edizioni ma con un aumento esponenziale, dice Dario Pedrotti, il coordinatore della Fiera, per Trentino Arcobaleno, presieduto da Luigi Dusmet, degli espositori dell’abbigliamento sempre più attenti all’ambiente e soprattutto degli agricoltori nostrani, quelli di casa nostra con varie e piccole aziende del Trentino che confermano appieno il ritorno all’agricoltura soprattutto biologica.
«Inoltre – prosegue Pedrotti – una grande crescita del cooperative sociali, che alla Fiera di “Fa’ la cosa giusta!” hanno trovato il luogo ideale dove vendere i propri prodotti. Un tempo – sottolinea – le cooperative erano un posto dove sistemare e far lavorare le persone, ora essendo venuti meno in gran parte i contributi ed i sostegni provinciali, si punta molto di più sulla produzione e sulla crescita».
Quindi cosa di meglio di Trento Fiere con questa proposta? Trentino Arcobaleno, in pratica, per sei mesi l’anno si occupa dell’organizzazione di questo evento, unico nel suo genere e per numeri secondo in Trentino solo alla Fiera di San Giuseppe, con i 13.500 visitatori dell’edizione 2014, superati ampiamente in quella chiusasi ieri sera. Con uno scambio cultural-ecologico col Muse grazie alla “riduzione” nei due biglietti d’ingresso alternando la presentazione del coupon. Il pubblico eterogeneo, quasi figlio dei fiori, tantissime famiglie, centinaia di giovani, attirati non solo dal sostenibile e dalle proposte per le famiglie ma anche dal Gastorante slow food, con ben cinque menù a base di prodotti locali e di stagione, nel connubio tra i Gas, i Gruppi di acquisti solidale, unitisi in un matrimonio “d’interesse” con gli chef dello Slow Food.
Poi i bambini, si diceva, che a Trento per La Fiera Fa’ la cosa giusta! hanno trovato l’attenzione loro riservata concretizzatasi anche in un angolo bambini molto vario, curato da Cooperativa La Coccinella di Cles, Cooperativa Tagesmutter Il sorriso di Trento, Associazione Neonatologia Trentina di Trento, Gruppo Sosenomamme di Trento, Le Doule di Trento. Con l’obiettivo dichiarato di permettere alle famiglie con bimbi anche piccoli di partecipare alla Fiera trovando uno spazio per la gestione delle necessità dei bimbi più piccoli ed allo stesso tempo di fornire delle proposte che permettano ai ragazzi più grandi di vivere la Fiera con esperienze legate alla loro capacità di fare e comprendere anche tempi importanti come quello del consumo critico.