Il carcere di Trento raddoppia la capienza
TRENTO. E' stato disposto il raddoppio della capienza del nuovo carcere di Trento, che a regime potrebbe ospitare un massimo di 480 detenuti. Lo ha detto la direttrice dell'istituto, Antonella Forgione, a margine della festa interregionale del Triveneto della Polizia penitenziaria, nel 194/o anniversario di fondazione, svoltasi nel carcere di Trento. "C'è preoccupazione - ha detto Forgione - perchè una cosa è gestire una struttura con un numero ragionevole di detenuti, un'altra trovarsi all'improvviso una quantità raddoppiata. Questo comunque è il mio lavoro e non bisogna drammatizzare". La direttiva ministeriale, inviata alla direttrice, potrebbe farE preludere alla trasformazione del nuovo carcere di Trento in un "punto di riferimento per tutto il Triveneto, a condizione però che vengano garantite attività lavorative ai detenuti, sul modello del carcere milanese di Opera", ha aggiunto il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria per Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, Felice Bocchino. Attualmente nel carcere di Trento ci sono 170 detenuti, che dovrebbero diventare 220 con il trasferimento dei detenuti rimasti nell'altro istituto di pena del Trentino, a Rovereto, per il quale è prevista la chiusura entro l'estate. "Chiederò la sua chiusura definitiva nel prossimo incontro fissato al ministero fissato per il 14 giugno, e proporrò che tutto il personale sia trasferito al carcere Trento", ha aggiunto Bocchino.