Idv e Sel, i primi partiti a firmare l'appello

«In un momento di sacrifici, i politici diano un esempio di sobrietà»



TRENTO. Italia dei valori e Sel. Sono i primi due partiti a firmare l'appello del «Trentino» per la riduzione delle indennità dei politici provinciali. «Ci sembra doveroso, in un momento così difficile per l'economia, che anche gli amministratori della cosa pubblica diano esempio di responsabilità e sobrietà», scrive Sinistra ecologia e libertà. «Il Trentino dovrebbe utilizzare l'autonomia proponendosi come esempio virtuoso agli altri governi locali e a quello nazionale. La decurtazione degli stipendi dei politici, sebbene sia simbolicamente significativa, non rappresenta una soluzione al problema dei costi della politica: condividiamo molte delle proposte avanzate, dall'accorpamento dei Comuni al ripensamento delle Comunità di valle, ma siamo convinti che i veri costi siano gli sprechi, la subordinazione delle istituzioni ai potentati e alle lobbies, il poco trasparente intreccio tra politica e affari, la mancanza di un progetto di ampio respiro che possa rilanciare stabilmente la nostra economia».  Il segretario regionale dell'Idv Salvatore Smeraglia anticipa i contenuti di un disegno di legge che il suo partito presenterà alla coalizione dopo la pausa estiva: riduzione del 20% del compenso dei componenti dei cda delle società partecipate; riduzione del 50% dell'assegno di funzione agli assessori nei Comuni sotto i 5 mila abitanti, eliminazione dell'indennità aggiuntiva a qualsiasi titolo dei consiglieri regionali (ad esempio segretari questori). «È proprio dai massimi livelli istituzionali - esorta Smeraglia - che bisogna lanciare un forte e vero segnale di cambiamento, con l'obiettivo di razionalizzare i costi e rafforzare la credibilità delle istituzioni».













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