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I rifiuti di una famiglia meranese scaricati in strada a Trento: Mauro Fedrizzi scova i “proprietari”

Il trentino ogni domenica si trova a ripulire un tratto di via Moroni, nell’area artigianale: «Sono risalito al numero di telefono e ho chiamato la famiglia meranese che si è scusata, poi ho smaltito i rifiuti»


Daniele Peretti


TRENTO. Chissà che immondizie e rifiuti vari abbandonati, non facciano diventare uno youtuber di successo Mauro Fedrizzi che da mesi ha intrapreso una personale battaglia con tutta la sporcizia che viene abbandonata tra i capannoni di Via Moroni: la zona artigianale che si trova alle spalle del supermercato Md a Trento Nord.

Fedrizzi, come abbiamo già scritto, la domenica mattina la passa a fare manutenzione ai mezzi della sua azienda, ma prima deve pulire la via interna: una settimana si tratta di tutto quanto abbandonato nella “nottata” fuori dalle righe che segue quella passata nei locali della zona dopo la loro chiusura; questa volta Mauro Fedrizzi si è messo di buzzo buono, ha allargato il suo raggio d'azione e cos’ha trovato? Materassi, reti matrimoniali ed un divano letto che qualcuno si è preso la briga non di abbandonare a bordo strada, ma scaricarlo qualche metro all'interno della boscaglia. Il paradosso dei rifiuti abbandonati? «Quella volta che ho trovato una decina di scatoloni, contenevano documenti personali di una famiglia di Merano che li aveva lasciati al traslocatore perché li buttasse. E lui cos'ha fatto? E’ partito da Merano per raggiungere Via Moroni a Trento ed abbandonare il tutto, quasi certamente non sapeva cosa contenevano. Dal nome sono risalito al numero di telefono e ho chiamato la famiglia meranese che si è scusata, spiegandomi quanto era accaduto. Ed allora il “vecio Fedrizzi” ha provveduto personalmente a smaltire i rifiuti».

Ma il degrado non è solo in questa poca zona. Pochi metri e c’è l'ex casa Paolazzi che seppur con finestre e porte murate è occupata abusivamente e la rampa che portava al garage è piena di rifiuti abbandonati. «Poi ci sarebbero gli arbusti che non sono stati tagliati, ma questa è una di quelle strade – conclude Fedrizzi – private, ma di interesse pubblico e così non si sa chi deve intervenire per la manutenzione ed intanto faccio quello che posso».













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